Cosa vuol dire, per una startup, andare al Web Summit

default featured image 3 1200x900 1

Nemmeno il tempo di annunciare il rilascio del nostro nuovo gioco Dengen Chronicles che riceviamo una mail dal Web Summit che ci avvisa che siamo stati selezionati per l’edizione 2013!

Ma facciamo un passo indietro. Che cos’è il Web Summit? Web Summit è la più importante conferenza tech d’Europa e sicuramente una delle più importanti al mondo (loro stessi si definiscono la SXSW d’Europa). Si tiene ogni anno a Dublino, dal 2010. La conferenza dura due giorni e tratta di diversi argomenti: si va da internet alle startup, dalla programmazione al design fino ad arrivare al venture capital.

Per capire l’importanza di questo evento, basta vedere l’elenco degli speaker (che include persone del calibro di Dave McClure, Kevin Rose, David Marcus) e l’elenco delle startup che hanno partecipato in passato (che include Vine, Waze, Uber, ecc).

Senza parlare della stampa che coprirà l’evento e dei partners/venture capital che collaborano ogni anno. Insomma, una due giorni imperdibile per chiunque faccia parte del settore o sia semplicemente appassionato degli argomenti in questione.

Una componente sempre più importante del Web Summit è quella relativa alle startup. Ci sono, infatti, diversi “momenti” durante la conferenza dedicate a queste ultime. C’è un’area dedicata agli stand; una competition interna (sponsorizzata da Box); un programma di accelerazione in collaborazione con alcuni dei loro partner e altro ancora.

Per l’edizione 2013 avevamo applicato anche noi con mangatar, decisi a voler partecipare a qualche evento startup di respiro internazionale. L’application è stata compilata più di un mese fa e ce n’eravamo quasi dimenticati quando ci è arrivata, a inizio luglio, una mail che ci avvisava di aver superato la prima selezione.

La partecipazione al Web Summit passa, infatti, attraverso due fasi di selezione: una valutando il materiale usato nell’application (classiche domande sul business model, team, prodotto, ecc) e un’altra basata su un’intervista da fare via Skype.

Avevamo superato, quindi, la prima selezione e ci avvisavano che da lì a una settimana saremmo stati contattati via skype per una chiacchierata finale. Ci avvisano, inoltre, che sono arrivate tantissime richieste quest’anno (si vocifera più di 4.000) e che quindi saranno scartate tantissime startup!

Il giorno 8 Luglio mi chiama su Skype Brian Daly di Web Summit e ci facciamo una chiacchierata informale di una mezz’oretta dove parliamo di un po’ di tutto. Gli racconto di Mangatar, del lancio del nuovo gioco, dei premi vinti, dei piani di sviluppo per i prossimi mesi e, soprattutto, di come il nostro business sia “internazionale dal giorno uno”.

Di come eventi di questo tipo siano importanti sia per la copertura mediatica che ne potrebbe derivare, sia per la possibilità di incontrare potenziali partner e investitori.A quanto pare Brian si convince! Circa 10 giorni dopo ci arriva un’altra mail che ci conferma che saremo parte delle 200 startup selezionate per partecipare all’edizione 2013.

La lista ufficiale delle startup partecipanti non è stata ancora pubblicata, pare che ci saranno almeno una ventina di aziende italiane pronte a farsi valere anche in ambito internazionale! Detto questo, penso ci sia poco da aggiungere! Il 30 e 31 ottobre saremo a Dublino per mostrare al resto del mondo che anche da queste parti si fa sul serio e che ormai le startup nostrane non hanno niente da invidiare a quelle Americane e del resto d’Europa.

RAFFAELE GAITO

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

What do you think?

Scritto da chef

scienze

Quando Einstein sognava

innovaizone

Elogio dell’ignoranza digitale