Così crisi e concorrenza abbattono le tariffe di internet e telefonia

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Adesso bastano circa 50 euro al mese per soddisfare tutte le proprie esigenze di comunicazione, voce, sms, internet, a casa o in mobilità. E si scende a circa 40 euro al mese se togliamo dal pacchetto le chiamate e gli sms in mobilità. È la conseguenza di un nuovo fenomeno tariffario, nell’Italia della perdurante crisi dei consumi e dell’ultra concorrenza tra operatori fissi e mobili: i pacchetti totali e convergenti, fisso-mobili.

L’ultima mossa è di Telecom Italia, con Tim Smart, da qualche giorno: chiede 39 euro al mese per Adsl, telefonate illimitate al solo scatto alla risposta (19 cent) e una sim con 2 GB di internet, 400 minuti e 400 sms. A un prezzo ulteriore di 10 euro al mese, è possibile avere più GB, più minuti o togliere lo scatto alla risposta da casa.

Telecom Italia è stata preceduta, su questa strada, da altri operatori. Non è una novità. L’ex monopolista è infatti spesso l’ultimo ad agire; quindi il fatto che anche una sua tariffa risponda a queste caratteristiche conferma che il fenomeno è consolidato. Gli operatori si sono ormai mossi in massa nel tentativo di monopolizzare il cliente, offrendogli tutto.

Tendenza interessante per due motivi.

  1. Primo, perché i consumatori che vi sono attenti possono trovare occasioni per risparmiare.
  2. Secondo, perché rivela in che condizioni critiche versa il mercato italiano.

I fatturati telefonici italiani sono calati del 18 per cento negli ultimi sei anni, quindi da quando è cominciata la crisi (secondo dati Asstel). È per altro un mercato ormai saturo, quindi la sola speranza degli operatori, per crescere, è sottrarre clienti ai concorrenti e aumentare il livello di servizi venduti a uno stesso utente.

La conferma è nell’osservatorio trimestrale Agcom pubblicato la scorsa settimana. Una delle cose che emerge: per la prima volta la quota di mercato Telecom sulla banda larga fissa è scesa sotto il 50 per cento, a vantaggio soprattutto di Fastweb e degli operatori WiMax. Telecom perde inoltre linee fisse (ora 20,93 milioni, contro i 21,66 milioni del 2012), perché gli utenti fuggono sul cellulare. La soluzione, per Telecom ma anche per gli altri operatori fissi, è dare un incentivo a tenere la rete fissa anche se si usa il cellulare. Appunto, pacchetti che includono entrambe le cose a un prezzo scontato, inferiore alla mera somma delle parti. In realtà anche lo stato del mercato mobile si presta a questi giochi: gli operatori da tempo si contendono gli utenti gli uni con gli altri, passandoseli a vicenda.

Poterli legare a un contratto totale, nel fisso e nel mobile, darebbe agli operatori un po’ di respiro.

Lo fanno con tattiche diverse. Telecom ha anche una tariffa, Tim Unlimited, esclusiva per i propri utenti di rete fissa: 29 euro al mese per 2 GB, chiamate e sms senza limiti.

Vodafone invece da tempo offre Adsl, telefonate da casa e traffico internet mobile su chiavetta (mentre Tim Smart ha nel pacchetto un servizio più completo, includendovi una sim con traffico voce e dati).

Vodafone applica anche la via dello sconto (con la formula Privilege): chi ha una tariffa mobile Relax, può avere Adsl e chiamate da casa al 60 per cento in meno: Adsl 20 Megabit e chiamate senza scatto a 32 euro al mese (42 euro al mese per la fibra 30 Megabit)

Simile la strategia Fastweb: sconta di 5 euro al mese le offerte cellulari a chi ha una rete fissa con quest’operatore. Grazie allo sconto, le tariffe cellulari di Fastweb sono molto competitive: 20 euro al mese (invece di 25) per chiamate, sms, internet senza limiti su cellulare; 5 euro al mese (invece di 10) per 500 minuti, 500 sms e internet senza limiti (ma velocità tagliata dopo i 2 GB).

Wind è stato invece il primo operatore a lanciare offerte tutto compreso fisse e mobili, che adesso si chiamano Super Absolute e Super All Inclusive Unlimited, a 39,95 e 49,95 euro al mese. Comprendono Adsl 20 Megabit, chiamate illimitate dal fisso. Internet illimitato su smartphone (ma velocità tagliata dopo i 2 GB). Con l’offerta meno cara però c’è uno scatto alla risposta di 18 cent, da casa, 900 minuti e 900 sms da cellulare, che sono invece senza limiti con Super All Inclusive Unlimited.

Come si vede, ci sono diverse opzioni, più o meno ampie. Se si pensa di potersi trovare bene con un operatore sia per l’Adsl sia per il cellulare (per esempio, verifichiamone la copertura), è consigliabile fare un pacchetto convergente, piccolo o grande a seconda delle nostre esigenze.

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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