Quello che mi meraviglia del lavorare presso il Knowledge Centre, con team internazionali che hanno il compito di comunicare informazione medica, è la scoperta di conoscenza che può avere un impatto enorme sulle decisioni che prendiamo come cittadini, pazienti, dottori, policy makers, per la nostra salute e per quella di chi amiamo. Spesso, al termine della giornata, torno a casa pensando a quanto mi fa paura il non sapere di non sapere e mi chiedo: ‘Perchè nessuno mi ha mai insegnato queste cose? Perché non abbiamo degli strumenti decisionali efficaci per valutare se l’informazione medica che ci viene data è affidabile o no? E soprattutto: ‘Perché non facciamo in modo che tutti sappiano quello che io sto imparando?’.
SIHCLIC è un progetto di ricerca che ha l’obiettivo di farlo.
Obiettivo di questo progetto è creare strumenti che possano migliorare l’abilità di bambini e cittadini di capire informazione medica attraverso il coinvolgimento di insegnanti e giornalisti. Questo progetto è stata la porta di accesso ad un mondo di cui non conoscevo l’esistenza e dove sto incontrando ricercatori, esperti, pazienti, giornalisti, educatori che comprendono l’importanza di valutare informazione medica e di selezionare e comunicare quella giusta. Una delle persone con cui stiamo collaborando è Ian Chalmers famoso per il suo sforzo pionieristico che lo ha portato, oltre dieci anni fa, a fondare la Cochrane Collaboration una iniziativa internazionale no-profit nata con lo scopo di raccogliere, valutare criticamente e diffondere le informazioni relative alla efficacia degli interventi sanitari.
Ian Chalmers è uno degli autori di un libro preziosissimo, gratuito ed imperdibile intitolato in inglese Testing Treatments e tradotto in italiano con il titolo ‘Dove sono le prove?’.
Nella prefazione alla prima versione leggerete: ‘Questo è un libro che fa bene alla salute. Cerca soprattutto di chiarire i misteri su come vengano prese decisioni che riguardano la vita e la morte. (…) Questo libro spiega quel è la differenza fra l’esperienza personale ed i più complessi, ma migliori, modi di distinguere ciò che funziona da ciò che non funziona, ciò che è sicuro da ciò che non lo è.
Ci ricorda che la scienza, così come tutto ciò che è umano, è incline ad errori e pregiudizi (a causa di errori, vanità o, specialmente pericoloso in medicina, interessi commerciali).
Ma ci ricorda anche che è l’approccio meticoloso della scienza ad aver favorito la maggior parte dei progressi nelle conoscenze umane’.
Per cominciare, guardate questo video sull’affidabilità dei test clinici, realizzato dalla European Communication on Reasearch Awareness Needs, e poi, scaricate gratuitamente e leggete il libro.
Per scoprire tante cose che non sapevate di non sapere, per la vostra vita e per la vostra salute.
Ricerca Clinica – it from ECRAN project on Vimeo.
Angela Morelli
