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Così in Maremma abbiamo creato la startup del vino personalizzabile

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Mi chiamo Filippo Rossi e sono felice di potervi raccontare la mia storia, che parte dal gennaio del 2012 quando una mattina, mio fratello Iacopo Rossi, mi dice che c’è la possibilità di prendere in affitto un vigneto in maremma (dove noi viviamo) e iniziare a produrre vino. L’idea di diventare produttore di vino era di per sé un’idea affascinante, ma andando un po’ più in la con il pensiero, avevo capito che sarebbe stata un’azione davvero difficile e rischiosa, per chi, come noi, non poteva usufruire di risorse liquide familiari e anche perché il mondo del vino ha un mercato con una concorrenza spietata che vive ancora di logiche che io definisco da 0.0. Logiche del vecchio commerciale e del vecchio marketing, che si sorregge sul prestigio dell’immagine più che su quello della qualità e dell’innovazione, un mondo che si trova a fare i conti con costi di gestione sempre più alti di fronte a prezzi dell’uva sempre meno remunerativi.

Inoltre i produttori locali si devono confrontare sempre più con investitori extra-territoriali insediati in zona, i quali attraverso economie di scala e prodotti sempre più standardizzati fanno da padrone nel mercato.

Così ho deciso di partecipare al progetto ma solo con l’intento di creare una rottura con la classica vendita di vino. Credevo già molto alla personalizzazione e nella costruzione sulla base dell’esperienza. Mi sono detto facciamo una startup, dividiamo l’azienda in tre settori e uno di questo lo concentriamo sull’esperienziale.

Mi sono chiesto perché non facciamo in modo che la gente partecipi a tutto il processo della crescita dell’uva adottandosi una vite, vedendola crescere e partecipando alla vendemmia e poi imbottigliarlo a proprio nome?

Così nasce“MaremmaVignamia”. Il cuore dell’idea è quella di passare da un’azienda che vende il prodotto a quella di un’azienda che coltiva il prodotto insieme al proprio cliente.

Abbiamo deciso di essere creatori di esperienze oltre che di prodotto e una delle esperienze più belle, per gli amanti del vino è proprio quella di essere loro stessi dei produttori, attraverso Maremma vigna mia (anche il “Nome” Maremma vigna mia sta ad indicare un prodotto che non è nostro ma è di chi lo coltiva) oggi si possono:

Adottare delle viti Sangiovese Toscano, Merlot, Cabernet Sauvignon.Si può scegliere che tipo di “esperienza includere”

  1. Potatura verde
  2. Potatura secca
  3. Vendemmia
  4. Imbottigliamento

E abbiamo messo una giornata detta ad hoc cioè una giornata su misura

In Base al numero di viti si ha diritto di ricevere a fine ciclo un numero di bottiglieLe stesse bottiglie possono essere personalizzate in base a

  • Forma
  • Qualità del tappo
  • Scelta del colore della capsula
  • Scelta del pendaglio
  • Personalizzazione dell’etichetta

Per far si che ci fosse un’emozione vera dovevamo creare un sito internet che fosse diverso dal solito un sito Innovativo anche dal punto di vista grafico, non avendo riferimenti simili sul mercato lo abbiamo costruito interamente dal nulla, creando tutti i moduli per gli steps e creando una grafica molto più vicina all’esperienza con una comunicazione “fresca” rispetto al mercato del vino, ma in realtà attraverso questa startup noi non ci proponiamo come venditori di vino ma come produttori di esperienze e relazioni umane che si concretizzano ogni qual volta riceviamo le persone che adottano che vengono con le famiglie ed abbiamo deciso di prevedere un pranzo per ogni giornata offerto nel pacchetto, assieme a noi in modo che tutti ci possano conoscere.

Ci piace essere un’azienda “orizzontale” e non “verticale” dove gli amanti di questo mondo sono dei Prosumer (detta in termini di marketing)

Iniziamo il nostro terzo anno e ci stiamo spingendo sempre oltre attraverso la ricerca si un prodotto che si possa sempre più personalizzare, siamo arrivati a creare e sviluppare anche un altro bellissimo asset aziendale che è quello delle Bomboniere con le bottiglie di vino personalizzate, anche qui si può scegliere tutto:

BottigliaEtichettaPendaglioCoccardaCapsulaE soprattutto il packaging!!! Che va dal legno con logo, alla scatola etc… con notevoli novità che inseriremo in questo anno.

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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