Il recente rapporto dell’Organisation for Economic Co-operation and Development parla chiaro: “Il potenziale della tecnologia nel trasformare l’educazione va ben oltre il fatto di dotare ogni aula di una lavagna interattiva o di una altra tecnologia analoga”. Si rende necessario un ripensamento radicale, che riguarda al contempo le strategie didattiche e l’architettura dove queste si svolgono.
Ma quale direzione dare a tale ripensamento?
La ricerca del gruppo nITro trova un imprescindibile alleato e compagno di viaggio nell’architetto greco Takis Zenetos, attivo