Passi avanti dell’economia italiana dopo lo stop causato dalla crisi legata alla pandemia da Coronavirus. Il nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights pubblicato da Experian evidenzia dati positivi per le diverse categorie analizzate: mutui e prestiti, sia personali che finalizzati. Questo report analizza regolarmente l’andamento delle richieste di strumenti finanziari sulla base dei dati disponibili nel Sistema di Informazioni Creditizie di Experian, che raccoglie oltre 80 milioni di posizioni creditizie. Le analisi vengono realizzate su Ascend, l’innovativa piattaforma integrata di big data e analytics recentemente lanciata da Experian, la principale società di global information service al mondo.
I dati sul credito di Experian in Italia
È indubbio il miglioramento dei dati rispetto ai delicati mesi di lockdown: il Rapporto sul Credito Italiano di Experian di giugno 2020 sancisce un importante segno di rialzo, +56% per i mutui, +229% per i prestiti finalizzati e +46% per i prestiti personali. Dati incoraggianti che sembrano colmare anche il gap creatosi durante il picco della pandemia, questi infatti i confronti con i tre mesi pre lockdown: +1,23% (Mutui), +9% (Prestito Finalizzato) e -20% (Prestito Personale).
“I dati dell’Osservatorio confermano i primi segnali di ripresa che avevamo evidenziato a maggio. Questi dati sembrano confermare un inizio di trend di ripresa che però resta soggetto ai rischi di un potenziale nuovo blocco delle attività in caso di aumento del numero dei contagi sul territorio nazionale – commenta Armando Capone, Chief Commercial Officer di Experian -. La necessità di liquidità è probabilmente uno dei traini per la crescita quasi esponenziale del prestito finalizzato, specialmente in regioni che hanno storicamente un reddito più basso.
Segnali comunque importanti che preannunciano un lento ritorno alla normalità”.
Dove e per cosa investono gli italiani
Un trend, quello emerso dal rapporto di Experian sull’Italia, confermato anche a livello regionale nella maggior parte dei parametri di credito. Per i mutui, la Lombardia rimane la regione con più richieste, anche se qui pesa ancora molto la morsa Covid: i numeri, infatti, sono negativi (-20%) se confrontati con i tre mesi pre-lockdown. Il Sud Italia traina invece il prestito finalizzato, da evidenziare dati positivi per Campania e Sicilia, rispettivamente +33% e + 32% rispetto ai mesi precedenti al Covid.
Un dato particolarmente interessante riguarda i prestiti finalizzati all’acquisto di un’automobile, difatti ciò incide per il 30% sulla totalità delle richieste di giugno. La generazione X (1960-1980) effettua più richieste, il 50%, rispetto alle altre classi generazionali. Paragonate ai mesi pre-Covid, tutte le classi generazionali aumentano la media dell’importo richiesto, da segnalare il +5% della generazione Z (dal 1995).