Il contesto geopolitico e la risposta del mercato
Negli ultimi mesi, il panorama geopolitico europeo ha subito un’accelerazione significativa, spingendo i leader a riconsiderare le proprie strategie di difesa. Questo cambiamento ha avuto un impatto diretto sulle azioni delle aziende produttrici di armamenti, che hanno visto un aumento esponenziale del loro valore. In particolare, il recente vertice di Londra ha evidenziato l’urgenza di un riarmo, con i leader europei che hanno annunciato piani ambiziosi per incrementare le spese militari. Gli investitori, cogliendo l’opportunità, hanno reagito prontamente, portando a guadagni record per le aziende del settore.
Le performance delle aziende di difesa
Tra le aziende che hanno beneficiato maggiormente di questa situazione, spicca Leonardo, che ha registrato un incremento del 15% nel valore delle sue azioni.
Anche altre aziende europee hanno mostrato performance simili: Bae Systems ha visto un aumento del 17%, mentre Rheinmetall e Thales hanno guadagnato rispettivamente il 14,4% e il 15%. Questo trend non si limita solo alle aziende specializzate in armamenti, ma coinvolge anche quelle con divisioni militari, come Airbus e Rolls-Royce, che hanno registrato aumenti significativi. La crescita delle azioni di queste aziende è un chiaro indicativo della fiducia degli investitori nel futuro del settore della difesa.
Le prospettive future per il settore della difesa
Le previsioni per il settore della difesa europeo sono ottimistiche. Secondo gli analisti di JPMorgan, si prevede che la spesa militare in Europa aumenterà del 6,1% ogni anno fino al 2035, superando di gran lunga i tassi di crescita di altre potenze mondiali come Stati Uniti e Cina.
Questo nuovo ciclo di riarmo è alimentato dalla crescente consapevolezza della necessità di una maggiore autonomia difensiva in un contesto di tensioni geopolitiche. Le aziende come Leonardo, che operano in settori chiave come l’elettronica e i veicoli terrestri, sono ben posizionate per trarre vantaggio da questi sviluppi, specialmente se Bruxelles implementerà misure di sostegno finanziario per la difesa.
