La febbre da virus che ha colto titoli e capitali non ha risparmiato le criptovalute, viste più come azioni che come beni rifugio. Il Bitcoin è sceso fin sotto i 5mila dollari recuperando col ricorso al terzo storico halving, il dimezzamento delle ricompense dei suoi minatori. E l’emergenza non ha certo invogliato l’ampia parte della popolazione che ancora non sa bene come funziona la moneta virtuale a indossare i panni del cercatore d’oro, investendo in un bene apparentemente impalpabile. Inoltre