Cybersecurity e privacy, Kabir Barday: cosa dovrebbero sapere gli imprenditori secondo il CEO di OneTrust

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Il CEO e fondatore di OneTrust, Kabir Barday, si è espresso in merito al settore della privacy dei dati e della cybersecurity. A questo proposito, ha rapidamente esposto quali sono le informazioni più importanti che gli imprenditori dovrebbero conoscere.

Kabir Barday, cybersecurity e privacy: i suggerimenti del CEO di OneTrust

Kabir Barday, fondatore di OneTrust, ha fatto alcune previsioni sul futuro della privacy dei dati e della cybersecurity e ha spiegato come gli imprenditori possono trarre vantaggio dai cambiamenti.

In soli cinque anni, il CEO e fondatore di OneTrust, Kabir Barday, ha fatto crescere la sua azienda fino a farla diventare una delle principali piattaforme di gestione della privacy al mondo. Non c’è da meravigliarsi: l’hacking sponsorizzato dallo Stato americano è in aumento, mentre le complesse leggi sulla privacy s–tanno proliferando non solo negli Stati Uniti ma anche all’estero.

In questo contesto, il CEO di OneTrust ha esaminato il prossimo sviluppo che caratterizzerà il settore della privacy.

Cybersecurity e privacy dei dati, l’evoluzione nel prossimo decennio

Riflettendo sull’evoluzione della cybersicurity e della privacy dei dati nel prossimo decennio, Kabir Barday ha dichiarato: “Stiamo sentendo dai nostri clienti che la sicurezza informatica e la privacy dei dati stanno diventando sempre più complesse da decodificare. Le aziende inizieranno a pensare alla privacy, alla sicurezza, al rischio del fornitore e all’ESG non come sforzi isolati nell’organizzazione, ma come uno sforzo più ampio per costruire la fiducia nei loro marchi”.

Per quanto riguarda le strategie che le aziende possono attuare per proteggersi dagli hacker, invece, il CEO di OneTrust ha precisato: “Essere attaccati non riguarda solo l’infrastruttura tecnologica e la sicurezza.

Gli esseri umani sono la parte più sfruttabile di qualsiasi sistema; possono essere manipolati per dare intenzionalmente o involontariamente accesso agli hacker. I dipendenti hanno bisogno di formazione – per individuare i tentativi di phishing, sì, ma anche sull’uso etico dei dati per prevenire abusi involontari. È anche vitale implementare la gestione del rischio di terze parti – per avere una comprensione continua delle pratiche di sicurezza dei vostri fornitori, e piani di emergenza per quando un qualsiasi fornitore viene violato”.

Sicurezza informatica, le aeree pronte per l’innovazione

Il fondatore di OneTrust, poi, ha individuato le aree della sicurezza informatica e della privacy dei dati che, nella sua opinione, risultano essere più mature per l’innovazione, asserendo: “Anche se molte aziende sono globali, la condivisione dei dati attraverso i confini è complessa: alcuni paesi richiedono che tutti i dati rimangano locali e non vengano mai condivisi con un terzo paese.

Gli imprenditori dovrebbero lavorare su soluzioni per le sfide legali e logistiche che vengono con il trasferimento dei dati attraverso i confini – e ha aggiunto –. C’è anche un grande bisogno di gestione del rischio da parte di terzi – dove i fornitori sono monitorati e controllati. Ci sono anche grandi opportunità per coloro che possono costruire la privacy e l’etica nell’intelligenza artificiale e negli algoritmi di apprendimento automatico; queste tecnologie sono inclini a ripetere i pregiudizi intrinseci dei loro creatori e a prendere decisioni non etiche come risultato”.

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Scritto da Ilaria Minucci

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