“The only place you wanna be is underneath my Christmas tree” canta Lady Gaga in una sexy versione festiva, eppure sono molti gli alberi di Natale sotto cui si vorrebbe trascorrere questo dicembre 2010.
A partire dalla creazione “Under the sea” che il designer di Dior, John Galliano, ha realizzato per la lobby del luxury hotel Claridge’s Mayfair a Londra, gemma Art Deco all’angolo con Brook Street e Davies Street, a pochi passi da Hyde Park, Park Lane e la fashion Bond Street.
Dopo l’interpretazione “frozen” ispirata al Giappone dell’anno scorso, John Galliano interviene nuovamente sulla lobby del Claridge’s stavolta trasformandola in un paradiso oceanico abitato da luccicanti foglie argentate, coralli rosa, stelle e cavallucci marini, anemoni e meduse che ispirano fino al 5 gennaio 2011 un’autentica fuga nel lusso.
Più tradizionale invece è l’albero di Trafalgar Square che dal 1947 ogni anno la città di Oslo regala alla capitale britannica in segno di gratitudine per l’aiuto ricevuto durante la Seconda Guerra Mondiale; cosi come a New York non è Natale senza l’accensione delle luci al Rockfeller Center, con tanto di celebrities e pista di pattinaggio sul ghiaccio.
Tradizione accompagnata da qualche polemica invece a Milano dove l’albero di Piazza Duomo porta la firma Tiffany, ricoperto da centomila luci a basso consumo energetico e accompagnato da una boutique della celebre gioielleria newyorchese.
Tecnologica invece la versione totalmente in fibra ottica che decora un centro commerciale di Hong Kong, con record di luci utilizzate – più di 4 milioni di fibre ottiche – e anima charity grazie al premio Nobel per la Fisica 2009 Charles Kao che ha deciso di destinare i fondi raccolti per aiutare la ricerca contro l’Alzheimer.
Destinati all’infanzia invece i ricavati dell’iniziativa parigina “Les Sapins de Noël des Créateurs” giunta quest’anno alla sua 15esima edizione con i grandi nomi della moda, del design e dell’architettura, da Zara Hadid a Louis Vuitton, che interpretano in maniera personale l’albero di Natale.