Mi ha parlato di Lorenzo Ostuni, alias Favij, prima il figlio dodicenne di un caro amico, poi mio cugino insieme al resto dei compagni di classe, poi ancora una bambina che chiedeva di lui a un edicolante e, infine, i figli del vicino di casa appena tornati da una presentazione del suo libro a Roma, in una marea di ragazzini e genitori increduli di fronte a un quello che sembrerebbe solo un ragazzo come tanti altri.
Lorenzo infatti non ha ancora