Estremamente ambiti tra i collezionisti, per la loro antica rarità questi manufatti sono stoffe sapientemente ricamate, utilizzate con grande scrupolo e attenzione in eventi come nascita, matrimonio e morte, rispettivamente come coperta, per contenere la dote della sposa, o come sudario, per coprire il volto del defunto.
A portare in Occidente il mito dei Katag, fu uno studioso inglese di arte tessile, Robert Chenciner, che in uno dei suoi viaggi in Caucaso nord-orientale, tra gli anni Settanta e Ottanta, ebbe la