Dal garage di casa alle Olimpiadi, perché non mi sono mai fermato

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I nostri antenati percorrevano almeno 30 km al giorno per vivere, per cacciare, per comunicare e per procurarsi il cibo. L’innovazione tecnologica ed il progresso ci hanno portato a percorrere, in media, meno di 1 km al giorno.

Nerio Alessandri

L’Economist qualche anno fa ha efficacemente rappresentato questa tendenza come l’involuzione della specie, pubblicando una copertina che mostrava le tappe dell’evoluzione dell’uomo, da scimmia a homo erectus, a homo sapiens fino all’uomo sedentario e sovrappeso di oggi.

Con questo pensiero fisso, 30 anni fa, all’età di 22 anni ho iniziato, in un garage, a progettare attrezzi per palestra con il sogno di utilizzare la tecnologia e l’innovazione per rimettere in moto il mondo

Prima con la meccanica, poi con l’elettronica e oggi con la rivoluzione di Internet abbiamo introdotto il wellness, uno stile di vita alla portata di tutti.

Non solo sport, ma anche salute e prevenzione.

La copertina del libro “Nati per muoverci”, Baldini & Castoldi

“Nati per muoverci”, è la storia di 30 anni di Technogym, dalla prime attrezzature costruite nel garage alle tante esperienze vissute, fino alla condivisione della nostra visione, la Wellness Economy, come un’opportunità sociale per tutti: Governi, imprese e cittadini.

Lo storico garage dal quale è nata Technogym

Si parte dal garage di Calisese, il piccolo sobborgo di Cesena in cui sono cresciuto ed in cui ho dato vita alla start up Technogym, per poi passare al primo stabilimento di Gambettola e dopo 20 anni al Technogym Village, il nostro wellness campus inaugurato nel 2012 alla presenza del Presidente Napolitano e di Bill Clinton col quale abbiamo lanciato il progetto “Let’s Move for a Better world” per promuovere lo sport per tutti nel mondo.

La storia intreccia le grandi collaborazioni nel mondo dello sport: da Milan, Inter e Juventus, a Senna e Schumacher, fino alla fornitura ufficiale delle ultime sei Olimpiadi, inclusa l’ultima notizia legata alla conquista di Rio 2016.

Il nuovo Technogym Village a Cesena

Dallo scenario globale a quello locale, la mia Romagna; non è un caso infatti che Technogym sia nata a Cesena, a pochi chilometri dalla Riviera Romagnola, terra di ospitalità, divertimento, sport e qualità della vita. Dopo venti anni di esperienza nel settore del Wellness nel mondo ho deciso di creare una fondazione, Wellness Foundation, che annovera tra le sue principali iniziative Wellness Valley: l’idea di dare vita in Romagna al primo distretto del wellness e della qualità della vita.

Il progetto racchiude una opportunità sociale legata a progetti pubblici per la salute della popolazione ed una componente economica per fare leva sul wellness come motore per la crescita del turismo e delle imprese locali.

Ho deciso di scrivere questo libro e di condividere la storia di Technogym non tanto con un intento autobiografico, ma per trasferire alle giovani generazioni un messaggio di fiducia e di speranza, per dire che si può fare, ancora e anche in Italia.

Sono partito da un garage di provincia, senza mezzi economici, senza connessioni internazionali, ma con un grande sogno e una forte passione che ho coniugato, ogni giorno e per 30 anni, con il duro lavoro e l’ossessione per i dettagli

In quegli anni, per ricevere informazioni dagli Stati Uniti servivano settimane di ricerche nelle edicole e telefonate a conoscenti Oltreoceano per ricevere cataloghi e riviste. Sono consapevole delle difficoltà che i giovani affrontano ogni giorno in uno scenario di sfiducia, ma allo stesso tempo i ragazzi di oggi hanno molte più opportunità rispetto a 30 anni fa. Penso al digitale: il web permette ai giovani di accedere in pochi secondi a qualsiasi informazione, contenuto, novità, mercato o cliente nel mondo.

Ho scelto come titolo “Nati per Muoverci” riferendomi non solo al movimento fisico, perché siamo nati per muoverci non solo con il corpo, ma anche con la mente e con lo spirito

Per rimettere in moto il Paese è necessario ripartire dai valori dell’Italia del Rinascimento e del dopoguerra. L’hanno fatto i nostri genitori, lo possono fare anche i nostri figli! Ma servono duro lavoro, energia, passione e orgoglio o come diciamo in Technogym, serve l’”imbestio”: una grinta bestiale, la molla di chi non si accontenta, di chi ha la passione per la scoperta, la conoscenza, il miglioramento continuo. Servono un nuovo progetto e un sogno per l’Italia: fare del nostro Paese il primo produttore mondiale di benessere, mettendo a sistema design, arte, cultura, alimentazione e turismo.

In Technogym e nella mia vita, la visione e il sogno convivono ogni giorno con la passione e la voglia di continuare a cercare, conoscere e inventare. Anche questo è movimento. In uno scenario in cui l’obesità è diventata una vera e propria epidemia, è necessario tornare a muoverci perché il futuro dell’economia e la felicità di ciascuno di noi dipenderanno dalla salute delle persone. E’ con questo pensiero fisso che ogni giorno progetto, come se fosse il primo, sognando un mondo sempre più in movimento.

NERIO ALESSANDRI

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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