Nel fine settimana che precede l’inizio del TEDGlobal di Edimburgo (qui la guida di CheFuturo dalla A alla Z), 22 volontari hanno tradotto più 3mila discorsi avvenuti durante la manifestazione per condividerli in 88 lingue. Per celebrare l’impresa, il designer Dick Lundgren ha decorato dei vassoi (vedi foto) con i 21 termini definiti dal team “intraducibili”.
Sì, c’è anche una parola italiana ed è fattaapposta, spiegata in inglese con la definizione ‘made-on-purpose’. Di seguito le altre 20 parole.
Olandese Pretoogjes: occhi che ridacchiano nella consapevolezza di aver combinato una birichinata.
Polacco Bakalie: frutta secca (noci, scorza di agrumi, canditi, ecc) cotta o da gustarsi con il gelato.
Croato Milozvučan: avere una voce dolce e con un suono gradevole.
Serbo Mерак: il piacere che deriva da gioie semplici.
Norvegese Dugnad: un progetto di sessione di lavoro volontario in (o per) una comunità locale.
Spagnolo Sobremesa: il tempo passato a conversare con i commensali dopo il pranzo o la cena.
Francese Savoir-être: sapere come comportarsi.
Ceco Panenka: un trucco per confondere l’avversario, termine ispirato del rigore battuto Panenka nel Campionato Europeo 1976. E si tratta esattamente del cucchiaio, guardare qui per credere.
Bulgaro чародей: mago, stregone, negromante, incantatore.
Russo тьмутаракань: le parti sottosviluppate del paese.
Greco φιλότιμο: ‘amico d’onore,’ agli amici il rispetto e onore.
Thailandese tɕāj: gentilezza sincera e volontà di aiutare gli altri senza aspettarsi qualcosa in cambio.
Giapponese いただきます: frase con cui si ringrazia chi ha permesso di imbandire la tavola, dai cuochi agli agricoltori.
Svedese Mångata: riflesso della luna nell’acqua.
Klingon Qapla ‘: il successo, la buona stella.
Latino Aemulatio: rielaborazione artistica dei testi antichi.
Arabo Mo: ru: ɐ: il picco della virilità, una miscela di coraggio e bontà.
Cinese Yu: giada che cinque virtù, la benevolenza, la rettitudine, il coraggio, la saggezza, l’affidabilità.
Armeno χatʃkɑɹ: lastra di pietra con incisa una croce.
Urdu Goya: come se….
Milano, 25 giugno 2012MARTINA PENNISI