Roma ha bisogno di una scossa, di un colpo di reni che permetta alla città di uscire dal torpore. A dirlo non è un politico, né un volontario o un attivista civico impegnato tout court nel recupero di spazi della città. Piuttosto a mettere nero su bianco la mission di #wakeupRoma è Luigi Capello, AD LVenture Group e fondatore di LUISS Enlabs (acceleratore basato a Roma, in via Giolitti 34, al secondo piano della Stazione Termini), insomma un investitore e imprenditore. Entusiasmo. E’ il termine giusto da utilizzare se volessimo tirare le somme di un breve scambio di battute a proposito dell’iniziativa contro il degrado, che il 12 marzo porterà lo stesso Luigi Capello e un drappello di startupper e retaker (ricordiamo che l’iniziativa è in collaborazione con Retake Roma) in 4 piazze romane a dipingere, pulire, lustrare.
Un’azione simbolica quanto volete (certo che nessuno immagina di risolvere i guai di Roma in una giornata) ma che segna una direzione: un acceleratore di startup si tira su le maniche per ripulire strade, marciapiedi e muri imbrattati. E non sarà neanche l’unica azione civica «ma la prima di una lunga serie» assicura proprio Luigi Capello.
#wakeupRoma è un’iniziativa che viene dal basso, è partita dalle startup di LUISS Enlabs che ci hanno chiesto un segnale forte per Roma.
Sulla collaborazione con Retake Roma, Capello ha sottolineato il bisogno di dare una «spinta alle iniziative di un’associazione di volontari impegnata da anni contro il degrado». Condividere, accelerare, partire dal basso: questi i termini che Capello ha utilizzato per entrare nel dettaglio di #wakeupRoma «sono parole che fanno parte del nostro repertorio di startupper e che noi vogliamo mettere a disposizione della Città.
Senza dimenticare poi il brand: noi siamo basati a Roma. Non si può andare in giro per il Mondo e avere davanti gente che fa una smorfia quando si parla di Roma». Insomma, Roma deve tornare ad essere la città «che attrae competenze e talenti».
Il 12 marzo in 4 piazze romane appuntamento con #wakeupRoma
#wakeupRoma, come ha sottolineato Luigi Capello, è un’iniziativa che parte dalle startup e che delle startup ha il sostegno. «Chi ha messo a disposizione competenze, chi le foto come Whoosnap, chi i fumetti come VertiComics. Ognuno fa un segmento, tutti insieme facciamo una grande cosa».
STARTUP IN PIAZZA PER ROMA
Oltre al contributo di Whoosnap e VertiComics, protagonista di #wakeupRoma anche l’agenzia creativa Bulsara Adv, che ha curato la comunicazione, anche con una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Windforfund.
Contributo anche dalle startup Tutored, wineOwine, Re-Bello, Filo.