Il contesto della decarbonizzazione in Europa
Negli ultimi anni, la decarbonizzazione è emersa come una delle sfide più urgenti per il nostro pianeta. Tuttavia, recenti studi, tra cui quello presentato da Mario Draghi, suggeriscono che questa transizione energetica rappresenti anche una straordinaria opportunità di crescita per l’Europa. Non si tratta più solo di salvaguardare l’ambiente, ma di affrontare una questione di politica industriale che può colmare il divario tecnologico e di investimenti con le potenze globali come Cina e Stati Uniti.
Le nuove strategie per la semplificazione normativa
La nuova commissione europea ha avviato il proprio mandato con l’intento di ridurre del 25% gli adempimenti richiesti alle imprese. Questa proposta, sebbene ambiziosa, solleva interrogativi sulla sua efficacia. La semplificazione normativa, infatti, può essere interpretata in vari modi: si può ridurre il numero di imprese soggette a obblighi, rendere gli obblighi stessi meno onerosi o sostituirli con incentivi.
La scelta della commissione di seguire la prima strada potrebbe rivelarsi una ritirata, esponendo le aziende europee a rischi futuri.
Le sfide della rendicontazione aziendale
Una delle semplificazioni più significative riguarda le direttive sulla rendicontazione e gestione dell’impatto delle imprese. L’introduzione di un limite dimensionale di mille dipendenti per l’obbligo di rendicontazione implica che l’80% delle 30.000 imprese che si stavano preparando a rispettare tali obblighi potrebbe ora essere esentato. Questo potrebbe compromettere l’efficacia della decarbonizzazione, poiché le grandi imprese non possono essere ritenute responsabili delle scelte di tutti i loro fornitori.
Rivedere gli adempimenti per una maggiore efficacia
Per affrontare queste sfide, sarebbe opportuno ridefinire la natura degli adempimenti. Focalizzarsi sulla valutazione dell’impatto ambientale, sostituire le dichiarazioni qualitative con misurazioni concrete delle emissioni e rinunciare a una tassonomia rigida che divide i settori in buoni e cattivi sono passi fondamentali.
Trasformare gli obblighi burocratici in comportamenti virtuosi da segnalare a consumatori e investitori potrebbe rappresentare un cambio di paradigma necessario per il successo della transizione energetica.
Un futuro ambizioso per l’Europa
Mario Draghi ha sottolineato l’importanza di un livello di ambizione più alto per garantire la sopravvivenza del progetto politico europeo. La sfida consiste nel non far naufragare la strategia nei dettagli, evitando che le buone idee vengano soffocate dalla burocrazia. Solo attraverso un approccio innovativo e pragmatico, l’Europa potrà realmente sfruttare le opportunità offerte dalla decarbonizzazione, trasformando una sfida in una leva per la crescita economica.
