Introduzione a Deep Research
Dal 2 febbraio, Deep Research è disponibile come un potente strumento di intelligenza artificiale in grado di effettuare ricerche approfondite su Internet. Questo innovativo agente AI analizza centinaia di fonti, tra cui testi, immagini e PDF, per fornire risultati accurati e dettagliati. Basato sul modello o3, Deep Research richiede fino a 30 minuti per elaborare e restituire i risultati, rendendolo ideale per attività complesse che necessitano di un’analisi approfondita.
Accesso e limiti per gli utenti
Inizialmente, l’accesso a Deep Research era riservato agli abbonati Pro, con un limite di 100 query al mese. Tuttavia, OpenAI ha deciso di estendere l’accesso anche agli abbonati Plus, Team, Edu e Enterprise, riducendo il limite a 10 query al mese per questi utenti.
Gli abbonati Pro, invece, hanno visto il loro limite aumentato a 125 query mensili. Questa decisione è stata presa in risposta all’elevato interesse mostrato dagli utenti per il servizio.
La versione lightweight di Deep Research
In un annuncio recente, OpenAI ha presentato una versione lightweight di Deep Research, progettata per ottimizzare l’uso delle risorse computazionali. Questa nuova versione utilizza il modello o4-mini, il quale consuma meno risorse, pur mantenendo un elevato standard di qualità nelle risposte. Quando gli utenti raggiungono il limite di utilizzo, il sistema passa automaticamente alla versione più leggera, garantendo così un’esperienza continua e senza interruzioni.
Limiti di utilizzo e costi
Per gli abbonati Pro, la nuova versione lightweight offre ulteriori 125 query al mese, mentre gli abbonati Plus, Team, Edu e Enterprise possono usufruire di 15 query aggiuntive.
Anche gli utenti Free avranno accesso a questa versione con un limite di 5 query mensili. È importante notare che tutti i limiti vengono resettati 30 giorni dopo il primo utilizzo, permettendo agli utenti di sfruttare appieno le potenzialità del servizio.
Impatto economico e sostenibilità
OpenAI ha sottolineato che la versione lightweight è “significativamente più economica” rispetto alla versione standard. Il CEO Sam Altman ha rivelato che l’azienda spende decine di milioni di dollari in elettricità per gestire le richieste degli utenti. Questo aspetto evidenzia l’importanza di sviluppare soluzioni più sostenibili e meno dispendiose, sia dal punto di vista economico che ambientale.
Conclusione
Con l’introduzione della versione lightweight di Deep Research, OpenAI dimostra il suo impegno nel fornire strumenti avanzati e accessibili per la ricerca.
Questa evoluzione non solo migliora l’esperienza degli utenti, ma contribuisce anche a una gestione più efficiente delle risorse, rendendo l’intelligenza artificiale più sostenibile e alla portata di tutti.