L’offerta pubblica iniziale di Deliveroo doveva essere la più grande del decennio per la Borsa di Londra, ma al debutto le sue azioni sono crollate fino al 31%.
I numeri in borsa di Deliveroo
La piattaforma britannica di food delivery, la società tecnologica più preziosa a Londra, ha dovuto tagliare il prezzo di offerta iniziale fino al minimo prestabilito di 390 sterline per azione e a una valutazione finale di 10,4 miliardi di dollari.
Le azioni di Deliveroo sono crollate a minimi di 276 sterline per azione prima di stabilizzarsi a 299 sterline per azione a metà mattinata: il crollo che ha fatto cadere di $2,6 miliardi il valore della società sostenuta da Amazon.
L’apertura di Deliveroo ha segnato uno dei peggiori esordi degli ultimi anni per una società quotata a Londra.
La società tecnologica sperava di rientrare nella fascia più alta del suo prezzo iniziale stabilito per l’IPO, con una valutazione di $12 miliardi, ma i principali investitori nel Regno Unito si sono opposti a causa di due motivi: per la struttura dell’azionariato che consente al fondatore e CEO, Will Shu, di superare i voti degli azionisti e per il modo in cui l’azienda tratta i riders.
«Sono molto orgoglioso che Deliveroo diventi pubblico a Londra, la nostra casa», ha detto Shu in un comunicato. «In questa prossima fase del nostro viaggio come società per azioni continueremo a investire in innovazioni che possano aiutare ristoranti e drogherie a crescere le loro attività, così da offrire ai clienti una scelta più ampia che mai e per fornire ai riders più lavoro».
La deludente IPO inciderà sui tentativi di promuovere Londra, sopra New York e Hong Kong, come destinazione per nuove startup che cercano di raccogliere capitali nei mercati pubblici.
I motivi del crollo in borsa
Una proposta per consentire a società come Deliveroo di assumere una struttura d’azioni a doppia classe di azioni, grazie alla quale i fondatori hanno una “quota d’oro” superiore a quella di altri investitori e possono essere incluse nella sezione premium della borsa e nell’indice FTSE 100, è stata accolta favorevolmente dal primo ministro Boris Johnson, ma negativamente da parte degli investitori.
Tuttavia, l’offerta pubblica iniziale di mercoledì sarà la più grande della borsa di Londra dalla quotazione di Glencore nel 2011. L’IPO per una società tecnologica locale avrebbe dovuto essere un’attrazione per gli investitori, ma alcuni dei più grandi gestori patrimoniali nel Regno Unito come Aberdeen Standard, Aviva Investors e LGIM hanno annunciato che non parteciperanno alla quotazione.
Una lunga campagna sindacale in difesa dei riders di Deliveroo sembra essere stata ascoltata nelle sale del consiglio di amministrazione della City di Londra, il quartiere finanziario della città. L’Independent Workers Union of Great Britain ha affermato che i corrieri, ormai onnipresenti nelle strade di tutto il Regno Unito, possono essere pagati solo $2,76 (£2) l’ora, nonostante Deliveroo affermi che la maggior parte guadagni $13,7 (£10) all’ora.
Le questioni lavorative una delle principali preoccupazioni nel prospetto della società con indagini normative sui diritti dei lavoratori in corso nel Regno Unito e in Europa. Mentre Uber è stata costretta a garantire ai suoi tassisti un salario minimo, indennità di ferie e pensioni dopo che la Corte Suprema del Regno Unito li ha dichiarati dipendenti invece che lavoratori autonomi. Gli investitori sono anche preoccupati per il modo in cui l’attività in perdita possa realizzare un profitto in un momento in cui aumentano le richieste dei riders per salari e vantaggi più alti e la concorrenza con Uber Eats e Just Eat Takeway diventa sempre più pressante.
Deliveroo investirà i $1,38 miliardi raccolti dalla quotazione nella sua attività e nella tecnologia, dopo il boom di ordini dell’ultimo anno visto la chiusura dei i ristoranti in tutto il Regno Unito e in Europa a causa della pandemia. Nonostante l’aumento degli ordini, la società ha affermato di aver affrontato il collasso lo scorso anno, grazie al fatto che l’autorità di regolamentazione antitrust del Regno Unito abbia approvato un investimento di 575 milioni di dollari da Amazon, iniziamento bloccato per motivi di concorrenza.
Anche a una valutazione inferiore, la quotazione segnerà una vittoria per il fondatore americano Shu, la cui quota del 6,1% nell’attività varrà 655 milioni di dollari. L’ex banchiere ha lanciato Deliveroo dal suo appartamento di Londra nel 2013 e può vantarsi di aver trasformato il modo in cui mangia il Regno Unito, espandendo l’attività a 2.000 dipendenti che operano in 13 paesi.
