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Digi-Prex, la startup indiana che utilizza WhatsApp per consegnare i farmaci ai pazienti cronici

Digi-Prex ha chiuso un grande round di investimento con aziende di venture capital molto influenti, uno dei più alti mai realizzati da una startup indiana.

Digi-Prex
Digi-Prex

Digi-Prex, la startup indiana, ha fatto la storia raccogliendo 5,5 milioni di dollari da Khosla Ventures, Vedanta Capital, Y Combinator, Quiet Capital e SV Angel. Anche Justin Mateen, fondatore di Tinder, ha partecipato al round. Cosa fa questa innovativa azienda asiatica, che ha appena iniziato il suo primo round di finanziamento?

Di cosa si occupa Digi-Prex

“Invece di cercare di acquisire clienti online, lavoriamo con medici e farmacie per servire i clienti”, ha detto Sindhi, il suo fondatore, uno studente della Brown University che ha lavorato con una società di assistenza sanitaria negli Stati Uniti prima di tornare in India. La startup condivide un certo margine di manovra con medici e farmacie, ma si concentra sulla fornitura di farmaci a quei clienti che vivono in quartieri lontani con l’aiuto inestimabile della tecnologia.”

Digi-Prex

Digi-Prex lavora direttamente con i distributori di farmaci per garantire forniture ad un prezzo più basso, fornendo droga ai loro clienti a prezzi ridotti. Sindhi ha detto che la startup utilizzerà la nuova capitale per espandere il suo business in 10 città dell’India e cercare modi per essere più utile ai pazienti. Alcune delle nuove funzionalità su cui Digi-Prex sta lavorando includono l’accesso dei pazienti a medici migliori e l’offerta di maggiori informazioni sulla loro malattia.

Non sorprende che Digi-Prex utilizzi WhatsApp come piattaforma di distribuzione. “Quando sono tornato in India, sono rimasto affascinato da come nessuno inviava più messaggi di testo. Tutti facevano tutto con WhatsApp”, ha detto il loro CEO.

WhatsApp, che è già l’applicazione più popolare in India, sta trovando sempre più applicazioni commerciali nel paese.

Vahan, un’altra startup sostenuta da Y Combinator, sta utilizzando WhatsApp per aiutare a trovare lavoro nelle aziende di logistica.

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Scritto da Filippo Sini

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