Un tweet a Elon Musk ha cambiato la storia, dando all’Ucraina la possibilità di un collegamento con il resto del mondo. Neanche i leader politici dovrebbero sottovalutare la potenza dei social network.
Il potente tweet a Elon Musk
La società internet di Elon Musk, Starlink, fornisce comunicazioni satellitari in tutta l’Ucraina. Con la Russia che sta distruggendo tutte le torri di comunicazione, il servizio satellitare di Musk è l’unico motivo per cui il resto del mondo riesce a vedere cosa sta accadendo in Ucraina. Jason Aten ha spiegato che i satelliti sono arrivati in risposta ad una richiesta su Twitter del vice primo ministro ucraino, Mykhailo Fedorov. Sicuramente vi state chiedendo come ha fatto Musk a fornire questo servizio così rapidamente.
Il tutto è stato rivelato da Gwynne Shotwell, COO di SpaceX, che ha voluto ricordare ad ogni leader di non trascurare il potere dei social media, così potente da cambiare la storia, come in questo caso. “Elon Musk mentre tu cerchi di colonizzare Marte, la Russia cerca di occupare l’Ucraina! Mentre i tuoi razzi attraversano con successo lo spazio, i razzi russi attaccano la popolazione civile in Ucraina! Vi chiediamo di fornire all’Ucraina le stazioni Starlink e di rivolgervi ai russi sani di mente affinché resistano” ha scritto su Twitter Fedorov, taggando Elon Musk. “Il servizio Starlink è ora attivo in Ucraina. Altri terminal lungo il percorso” ha risposto dopo poco Elon Musk.
Come è riuscito in poco tempo a fornire il servizio Starlink
Molti osservatori hanno elogiato Elon Musk per aver fornito il servizio Starlink, ma anche per averlo fatto solo in un giorno. Notando la data e l’ora dei tweet, vi renderete conto che sono trascorse meno di 12 ore tra la richiesta di Fedorov e la risposta di Musk. Apparentemente può sembrare che abbia dei poteri sovraumani, ma non avrebbe potuto posizionare i satelliti nelle 10 ore e 27 minuti trascorsi tra i due tweet. Come ci è riuscito? Nel suo discorso, Shotwell ha rivelato la risposta. I satelliti in realtà erano già al loro posto, pronti per essere utilizzati. La sfida non era tecnica, ma burocratica. “Stavamo lavorando per cercare di ottenere il permesso – i diritti di atterraggio – per stabilire capacità in Ucraina” ha spiegato Shotwell a un pubblico del California Institute of Technology.
“Lavoravamo con gli ucraini da un mese e mezzo circa” ha aggiunto, spiegando che stavano già lavorando ad un’espansione di Starlink in tutta Europa. SpaceX stava aspettando una lettera formale che concedesse il permesso di avviare il servizio, ma il governo ucraino, distratto dall’imminente invasione, non l’ha mai inviata. I russi hanno iniziato l’invasione e Fedorov ha pensato di scrivere quel tweet, che ha cambiato tutto. SpaceX, viste le circostanze, ha pensato che quel tweet fosse sufficiente. “Hanno twittato a Elon e quindi l’abbiamo acceso. Quello era il nostro permesso. Quella era la lettera del ministro. Era un tweet” ha spiegato Shotwell. I funzionari ucraini possono in questo modo comunicare tra loro, anche se i russi smantellano le normali reti di comunicazioni. Questa decisione ha fatto la differenza per l’attenzione del mondo. Il tweet di Fedorov ha inevitabilmente cambiato la storia.