L’Italia sta per avere una Carta dei Diritti della rete, in un percorso che già coinvolge altri Paesi europei. E che, nel resto del mondo, è culminato con la prima “costituzione di internet”, il Marco Civil, in Brasile. Sta mettendo radici un’idea: perché la rete conservi la propria forza innovatrice, servono leggi ad hoc che proteggano i diritti degli utenti da derive monopolistiche e da attacchi che vengono da governi e aziende private. Ed è una svolta, che viene ora