Da una parte c’è una certa politica sempre più autoreferenziale, chiusa nelle torri d’avorio, avvolta nelle proprie faccende, lontana da ciò che la gente pensa, chiede, lamenta. Dall’altra c’è certa rete che si interroga sul presente difficile e sul futuro anche più complesso. Una rete che però intravede possibili soluzioni, studia gli anticorpi per uscire dalla crisi, offre risposte legate al quotidiano e spesso – cosa alquanto rara in altri contesti – ascolta.
La parte più bella di questa rete l’abbiamo