Nella cornice di uno dei primi grandi eventi di promozione culturale del dirompente impulso sociale delle reti (I Cibernauti, 1994, non a caso a Bologna), mi venne in mente di parlare della rete facendo riferimento ad una vecchia filastrocca per bambini: “Piazza mano piazza, ci passò una lepre pazza…”.
La piazza è il dispositivo della civiltà urbana del Rinascimento, centralità del potere sacro e profano: incrocio di linee di fuga e d’accesso tra il dentro e il fuori delle mura