Un annuncio sorprendente
Il 14 novembre, Elon Musk ha sorpreso il pubblico con un annuncio su X, il social media precedentemente noto come Twitter. Il nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa, abbreviato in Doge, ha avviato una ricerca di personale per un progetto ambizioso e controverso. Musk ha dichiarato di cercare “rivoluzionari con un altissimo quoziente intellettivo” disposti a lavorare oltre 80 ore settimanali, ma ha anche avvertito che il lavoro sarà “noioso” e non retribuito. Questo approccio insolito ha immediatamente sollevato interrogativi sulla natura e sugli obiettivi del nuovo dipartimento.
La missione del Doge
Il Doge, voluto dal presidente eletto Donald Trump, ha come obiettivo principale quello di ristrutturare la macchina statale americana, proponendo tagli alla spesa pubblica per un totale di 2.000 miliardi di dollari.
Musk e il co-responsabile Vivek Ramaswamy hanno espresso la loro intenzione di eliminare regolamenti considerati superflui e di ristrutturare le agenzie federali. Ramaswamy ha criticato apertamente la burocrazia, sostenendo che molti dipendenti pubblici non producono valore e sono pagati più del dovuto. Questa critica si allinea perfettamente con la missione del Doge, che mira a rendere il governo più snello ed efficiente.
Selezione del personale e controversie
La selezione del personale avverrà in modo non convenzionale: i candidati dovranno inviare il loro curriculum tramite messaggio privato su X, ma solo se abbonati al servizio premium della piattaforma. Questo metodo di selezione ha suscitato preoccupazioni riguardo all’accessibilità e alla trasparenza del processo. Inoltre, Musk e Ramaswamy esamineranno solo l’1% dei candidati migliori, ma non sono stati forniti dettagli su come verranno valutati i curriculum.
La natura ibrida del Doge, un organismo esterno al governo creato per influenzare le politiche di spesa federali, solleva interrogativi sui potenziali conflitti di interesse, soprattutto considerando i contratti di SpaceX con agenzie federali per miliardi di dollari.
Un futuro incerto
Il futuro del Doge rimane incerto. Sebbene il dipartimento non faccia formalmente parte del governo federale, le sue raccomandazioni potrebbero avere un impatto significativo sulla riorganizzazione dell’amministrazione americana. La scelta del nome “Doge”, che richiama la criptovaluta nata come scherzo, aggiunge un ulteriore strato di provocazione e curiosità attorno a questo nuovo ente. Con Trump che ha fissato una scadenza per il completamento dei lavori, il Doge si trova di fronte a una sfida enorme: riuscire a realizzare una vera e propria rivoluzione nella burocrazia americana.