Elon Musk ha minacciato di citare in giudizio Microsoft per l’utilizzo non autorizzato di dati. Il miliardario ha annunciato che sta pensando ad una querela, proprio per l’uso illegale dei dati di Twitter.
Elon Musk minaccia di citare in giudizio Microsoft per utilizzo non autorizzato di dati
Elon Musk, proprietario di Twitter, ha minacciato di citare in giudizio Microsoft Corp. L’accusa contro il gigante della tecnologia e dell’informatica è quella di usare i dati della sua società di social media senza nessun tipo di autorizzazione. “Si sono allenati illegalmente usando i dati di Twitter. Tempo di querela” ha dichiarato il multimiliardario sul suo profilo Twitter. Elon Musk, che ha intenzione di cambiare la politica dell’azienda per addebitare alle aziende l’accesso al suo flusso di dati, è stato in un certo senso danneggiato dal piano di Microsoft di rimuovere Twitter dalla propria piattaforma pubblicitaria aziendale.
Per il momento non ha fornito dettagli più specifici a sostegno del suo annuncio. Anche Microsoft per ora non ha replicato alla presa di posizione social del miliardario.
Twitter e Microsoft: la guerra in corso
Microsoft Corp ha annunciato da poco che i suoi strumenti di pianificazione e programmazione dei social media per gli inserzionisti non supporteranno più Twitter, dopo che il social network di proprietà di Elon Musk ha iniziato a far pagare per l’accesso alla sua interfaccia di programmazione. Il servizio Smart Campaigns di Microsoft aiuta gli inserzionisti a gestire le campagne sui social media su servizi come Facebook, Instagram e LinkedIn. A partire dal 25 aprile, gli utenti del prodotto non saranno più in grado di creare o vedere tweet.
Microsoft Corp è il più grande investitore in OpenAI, laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale che Elon Musk ha co-fondato prima di discutere con il team e decidere di andarsene, nel 2018. Elon Musk ora sta lavorando ad una nuova società che sembra basarsi sull’intelligenza artificiale, anche se per il momento i dettagli sono pochi.