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Elon Musk testerà i suoi chip Neuralink nel cervello umano

Elon Musk è pronto a testare i suoi chip Neuralink nel cervello umano. Lo ha annunciato l’azienda su Twitter.

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File photo dated 31/10/2013 of Elon Musk who has said only Twitter Blue subscribers will be able to vote in future policy-related polls on the platform in his first comments since millions of users voted for him to step down as chief executive of the site. Issue date: Tuesday December 20, 2022.

Elon Musk è pronto a testare i suoi chip Neuralink nel cervello umano. Lo ha annunciato l’azienda su Twitter, dando il via libera alla sperimentazione.

Elon Musk testerà i suoi chip Neuralink nel cervello umano

La società di neurotecnologie Neuralink, di Elon Musk, è pronta a testare i suoi impianti cerebrali nel cervello umano. Lo ha annunciato l’azienda su Twitter, definendo il via libera alla sperimentazione da parte delle autorità statunitense.“Un primo passo importante, che un giorno consentirà alla nostra tecnologia di aiutare molte persone” è stato scritto in un post, ritwittato da Elon Musk. L’approvazione della Food and Drug Administration segna un punto importante dello sviluppo del dispositivo impiantabile, che consente di decodificare l’attività cerebrale e collegarla ai computer. Questa tecnologia, in lavorazione da decenni, ha il potenziale per ripristinare la mobilità di persone con paralisi e condizioni debilitanti, come la SLA, ma le ambizioni dell’azienda sono ancora più grandi e puntano a migliorare la funzione umana.

Chip Neuralink di Elon Musk: come funziona

Il chip Neuralink è un sistema che si basa sulla brain-computer interface (BCI), l’interfaccia cervello-computer che consente una comunicazione diretta tra attività cerebrale e un dispositivo esterno. L’impianto sviluppato dell’azienda statunitense, chiamato N1, è dotato di un chip delle dimensioni di una moneta, che viene alimentato da una piccola batteria che si ricarica in modalità wireless, in grado di elaborare i segnali neurali e trasmetterli ad un’applicazione che decodifica il flusso di dati in azioni ed intenti. “L’impianto registra l’attività neurale attraverso 1024 elettrodi distribuiti su 64 filamenti. Questi filamenti altamente flessibili e ultrasottili sono fondamentali per ridurre al minimo i danni durante l’impianto e nel tempo” hanno spiegato gli scienziati e gli ingegneri di Neuralink.

Il dispositivo viene inserito chirurgicamente nel cervello da un robot, che opera attraverso un ago che cuce questi filamenti sulla superficie cerebrale. Il via libera è stato dato, ma non è chiaro quando i primi dispositivi verranno impiantati nell’uomo. Per Elon Musk si tratta di una delle scommesse più ambiziose in assoluto. Fino ad ora i chip sono stati impiantati solo nel cervello degli animali, tra cui alcune scimmie, che hanno mostrato di poter giocare ai videogiochi e digitare parole su uno schermo seguendo con gli occhi il movimento del cursore.

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Scritto da Chiara Nava

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