Un passo verso la sostenibilità
Il Consiglio Nazionale delle Entrate (NBR) del Bangladesh ha recentemente introdotto misure significative per incentivare gli investimenti nei cantieri navali ecologici. A partire dal 22 dicembre, i proprietari di cantieri navali verdi sono stati esentati dal pagamento del 15% di IVA e del 5% di tassa anticipata sull’importazione di macchinari capitali. Questa decisione mira a stimolare la modernizzazione del settore della demolizione navale, che ha visto un crescente interesse per pratiche più sostenibili.
Dettagli delle esenzioni fiscali
Prima di questa iniziativa, le aziende del settore dovevano affrontare un’imposta del 26% sull’importazione di attrezzature capitali. Sebbene il NBR abbia esentato le nuove tasse, ha mantenuto inalterati il 5% di dazi doganali e l’1% di tassa sul reddito anticipato.
Questa strategia è stata progettata per incoraggiare i cantieri a investire in attrezzature moderne e rispettose dell’ambiente, in linea con le normative internazionali.
Il contesto normativo internazionale
Secondo il Vicepresidente della Bangladesh Ship Breakers and Recycling Association, Zahirul Islam Rinku, solo i cantieri navali verdi potranno importare navi obsolete entro il prossimo giugno, in conformità con la Convenzione Internazionale di Hong Kong firmata dal Bangladesh nel 2023. Questa convenzione richiede che i cantieri locali adottino pratiche ecologiche per poter accedere al mercato delle navi da demolire. La necessità di modernizzazione è quindi cruciale per il futuro del settore, che attualmente smantella tra 150 e 200 navi all’anno.
Implicazioni per gli investitori
Con l’introduzione di queste esenzioni fiscali, il governo del Bangladesh si propone di attrarre investimenti significativi nel settore della demolizione navale.
La decisione del NBR di limitare l’uso delle attrezzature importate esclusivamente ai cantieri verdi per un periodo di cinque anni è un chiaro segnale della volontà di promuovere pratiche sostenibili. Gli investitori sono ora incentivati a modernizzare i loro impianti, contribuendo così a un’industria più ecologica e competitiva.