Expop2014 ; La Metro del design e altri 22 progetti per cambiare Milano con l’Expo

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EXPOP2014, ovvero EXPO becomes Pop: dai lampioni volanti ai semafori musicali, ecco i 23 Progetti in gara per rendere uniche le città del Mondo

In attesa dell’evento restarteurope in cui avrò il ruolo di facilitatore per il workshop Digital e Smart Cities, vi racconto come stiamo agendo con l’Associazione Vivaio con progetti per la città dedicati all’Arte, al Benessere, alla Mobilità, per la Scoperta della Città, per la valorizzazione degli spazi e per rendere le città italiane appealing al resto del Mondo.Si chiama EXPOP2014, ovvero EXPO becomes Pop: una competizione di 23 progetti in gara (13 proposte da professionisti e 10 da studenti) che promettono di far parlare molto di loro per rendere uniche le città del Mondo che decideranno di implementarli.

Andiamo a scoprire insieme questi progetti, e come fare a partecipare e supportarli:

CITTA’ E ARTE

1.ID Metro Design. Milano undergroundLa metropolitana manifesto dell’identità di Milano capitale del design

Nelle metropoli internazionali, come Mosca, Parigi, Londra, Madrid, Stoccolma o Bruxelles la metropolitana è una attrazione per i turisti, perché rappresenta l’identità distintiva della città. Anche a Milano la Metro è un simbolo, eppure manca di identificazione estetica, un fatto sorprendente se si considera che si tratta della città che ha stabilito gli standard del design nel mondo.

Perché è un progetto visionario• Perché vuole fare della metropolitana un itinerario sotterraneo del design, capace di dialogare con la città a cielo aperto e di trasmettere l’identità distintiva della città a turisti e passeggeri• Perché trasforma un’infrastruttura (metro) in un racconto della città attraverso arte e design• Perché restituisce ai milanesi il piacere di andare per Milano e ai non-milanesi una nuova occasione di scoprire la città

ID Metro Design è un progetto di Ugo Poletti, consulente aziendale che ha viaggiato e vissuto all’estero.

Sydney Isaiah Lukee Oketayot ha collaborato all’illustrazione del progetto, in occasione di Expop.

2. IterArtIl circuito cittadino delle arti a porte aperte

IterArt mira a far conoscere ai visitatori di Expo (e in futuro ai turisti in generale) i circuiti delle eccellenze milanesi, creando una mostra itinerante formata da reti di atelier d’arte, botteghe del design e centri di artigianato. IterArt è un network di atelier e studi di artista. Attraverso una mappa e una rappresentazione virtuale degli spazi rende accessibile agli appassionati e ai collezionisti i luoghi dove gli artisti creano le proprie opere. Il più autentico dei musei, dove l’arte si crea e non solo si espone, dove l’arte incontra direttamente il pubblico, un patrimonio unico in continua evoluzione, altrimenti difficilmente disponibile.IterArt è un’occasione di promozione della città in occasione di Expo e dei grandi appuntamenti di Milano.

La mAPPa (applicazione-mappa) dedicata consente di consultare gli itinerari, prenotare gli appuntamenti – eventualmente anche guidati – acquistare opere o cartoline d’artista.Perché è un progetto visionario:• Perché dà vita a un museo diffuso, di luoghi e opere che difficilmente sono “aperte al pubblico”• Perché rende riconoscibili gli atelier, la produzione di nuova arte e di design a Milano• Perché è un’occasione in più di promuovere Milano.

IterArt è un progetto di Duilio Forte, artista e architetto, in collaborazione con Luisa Castellini.

3. QUARTIERI IN LUCEUn direttore di fotografia per colorare ogni quartiere di luce nuova

Quartieri in Luce è un progetto che si basa sull’uso della luce per portare la bellezza in città, stimolando una competizione creativa tra i diversi quartieri.Si basa sulla nomina di un “direttore della fotografia” in ogni quartiere, in grado di identificare in una via, per un palazzo o per un’area più vasta un tipo di illuminazione unica e attraente.Un modo nuovo di vedere le strade di tutti i giorni e di scoprire come la luce può rendere magico anche il luogo più consueto.

Perché è un progetto visionario• Perché porta in città l’arte della luce e della fotografia cinematografica• Perché trasforma ogni quartiere in un set sperimentale• Perché offre una visione diversa dei luoghi del vivere quotidiano

Quartieri in Luce è un progetto di Gero Guagliardo, creativo, attore e regista.Michele Zanoni e Lorenzo Morelli partecipano alla realizzazione dei caleidoscopi per presentare Quartieri in Luce durante Expop.

CITTA’ E BEN-ESSERE

4.IL PARCO DEL BENESSEREUrban park reload: Reload your life: move, learn and play

Il parco del benessere propone un concept nuovo di parco. Da spazio verde per il relax a centro propulsore di innovazione, di una nuova concezione di benessere. Benessere fisico, psichico e sociale, non solo del singolo che vive il parco come rifugio, ma di una community che partecipa attivamente alla creazione di benessere. Il parco, o la rete dei parchi, interagisce con le altre infrastrutture dedicate al benessere, come ad esempio gli ospedali, che partecipano alla creazione di nuovo benessere con percorsi di educazione e promozione della salute e del vivere bene.Il parco del benessere vuole inoltre promuovere la partecipazione dei cittadini, come protagonisti attivi della creazione di benessere, con idee, proposte ed esperienze.

Perché è un progetto visionario• Perché vuole realizzare un format multidisciplinare esteso e all’aperto, che cresce con la partecipazione dei cittadini• Perché utilizza gli spazi pubblici per percorsi di educazione informale• Perché rende social e condiviso il fare benessere

Il parco del benessere è un progetto di Alberto Sanna, Direttore Innovazione e Ricerca nei Servizi alla Vita ed alla Salute, Ospedale San Raffaele.

5. IL BUON CAFFE’ SOSPESOOffrendo un caffè Milano finanzia progetti in tutto il mondo

Il Buon Caffè Sospeso si basa sull’antica tradizione napoletana di lasciare un caffè sospeso, un caffè pagato per chi non se lo può permettere. Il Buon Caffè Sospeso recupera e trasforma un’idea antica che diventa impresa sociale a scopo benefico.Il progetto prevede infatti la creazione di una rete di bar, ristoranti e più in generale esercizi pubblici aderenti, presso i quali i clienti sono disposti a rinunciare a una parte del resto per finanziare progetti benefici per il mondo, come quello di offrire un pasto ai bambini in India, in collaborazione con le scuole locali, assicurando loro la possibilità di accedere agli studi.Per gli esercizi pubblici aderenti il caffè sospeso diventa un’occasione di promozione, nella logica di un circuito riconoscibile dai clienti che scelgono una forma di acquisto solidale, che arricchisce di valore anche il consumo di cibi, bevande e oggetti.

Perché è un progetto visionario• Perché recupera un’antica tradizione ma la reinterpreta nelle logiche moderne di un’impresa sociale• Perché vuole creare un legame tra consumo e condizioni di vita di chi è più svantaggiato• Perché consente di far diventare Milano la prima città che aiuta a risolvere (in piccolo) i problemi del mondo

Il Buon Caffè Sospeso è un progetto di Alessio Pieroni, imprenditore sociale.

6.EXPO RUNNERDalle piste ciclabili alla pista per corridori urbani

Sono sempre più gli urban runner, coloro che scelgono la città per correre e non si limitano a subirla. Con Expo arriveranno a Milano urban runner da tutto il mondo.Expo runner intende creare percorsi metropolitani informati, connessi, personalizzabili e magari anche social, all’avanguardia rispetto a ogni altro percorso per runner nelle città del mondo.Expo runner intende divenire il “paradiso per i runner”. Tra le iniziative previste degli appositi braccialetti, device in grado di connettersi non solo alla Rete e alle informazioni geolocalizzate, ma ad agili strutture – paletti intelligenti che segnano i percorsi, pensiline di sosta interattive – che permettono di raccogliere e condividere informazioni sulla corsa, sui luoghi attraversati, sulla possibilità di correre con altri.

Perché il progetto è visionario• Perché si basa sulla capacità di attrarre e aggregare attorno all’azione della corsa una community di persone• Perché la corsa diventa occasione per conoscere e vivere Milano• Perché identifica una nuova frontiera di percorsi urbani: dopo quelli per le bici, quelli per i runner

Expo Runner è un progetto di Michele Zanoni, architetto e multi disciplinary designer.

7 SLOW TOWNQuite zone unite per disegnare un’altra città.

Tutti conoscono la frenetica Milano “da bere”. Il progetto vuole stimolare la “degustazione” di una città diversa, tutta da scoprire, al di fuori dei circuiti più noti per migliorare la qualità di vita dei cittadini. In realtà esistono già molte “quiet zone” al riparo dalla frenesia urbana, basta conoscerle. Angoli silenziosi dove accomodarsi per una pausa ristoratrice, mangiare bene, dialogare, rigenerarsi, leggere o riposare. Luoghi tranquilli e confortevoli, spesso immersi nel verde, dotati di luci soffuse. Il rumore pian piano si allontana. Il respiro rallenta. Il pensiero si calma. La città dissolve. Poi, appare qualcosa di nuovo. Slow Town. Chi va piano va sano e lontano.

Perché è un progetto visionario• Perché Milano vuole costituire un esempio di città capace di contribuire alla costruzione di un mondo migliore mostrando un nuovo stile di vita• Perché una città pilota può innescare un processo di mappatura di altre quite zone nel mondo che vadano a formare tante Slow Town collegate tra loro• Perché Slow Town vuole coprire e trattenere dall’evento un’eredità colturale che serva a progredire insieme verso benessere e realtà urbane più vivibili

Slow Town è un progetto di Sonia Guidazzi, content editor e social media manager.Partecipano alla presentazione di Slow Town a Expop, attraverso performance che avranno luogo lungo tutto il corso della giornata: Adele Prosdocimi, artista – Paolo Toniolo, medico – Valentina Dolci, Health Coach – Raimondo Bianchi, fioraio – Marina Anzil, psicoterapeuta – Paolo Sciortino, scrittore e portavoce di Cracking Art Group – Letizia Tomassi, fisarmonicista – Michele e Benedetta Maffeis, coppia di campagna.

CITTA’ E MOBILITA’

8. VespiAMOIl servizio di scooter sharing per le smart city internazionali

VespiAMO è un servizio di scooter sharing che offre tutta la libertà per muoversi comodamente in città.Il pick up e il drop off sono estremamente semplici, istantanei, e si basano sullo stesso meccanismo che ha già determinato il successo del car e del bike sharing, ma con in più i vantaggi offerti dallo scooter per muoversi nel traffico urbano.Al centro del servizio una flotta di Vespa 125, simbolo internazionale del made in Italy vincente nel mondo, facilmente prenotabile attraverso un app da dispositivi mobili.Un elemento distintivo del progetto, che si traduce in un grande vantaggio per gli utenti, è la possibilità di parcheggiare la Vespa dove si vuole, dove capita. Il pagamento avviene proprio attraverso l’app VespiAMO, in base a una tariffa relativa al tempo di utilizzo.

Perché è un progetto visionario• Perché è un servizio di mobilità condivisa che sarebbe realizzato in modo unico al mondo• Perché è facilmente replicabile ed esportabile in Italia e nel mondo• Perché recupera il fascino di un mito italiano, la Vespa, e rende più piacevole spostarsi in città

VespiAMO è un progetto di Giulia Mattoscio, Giulia Neri, Mia Pivčević, Alessandro Razzini, Riccardo Serafini – studenti del Master in Marketing e Comunicazione dell’Università Bocconi.

CITTA’ E SPAZI

9.MIusicIl circuito di musica dal vivo per trasformare Milano in una music factory

La musica di strada è parte integrante della cultura di molte città a vocazione internazionale, ma non di Milano. La produzione e le occasioni anche informali di ascolto di musica nuova, al di fuori di percorsi consolidati, faticano a trovare spazio in città. Con l’occasione di Expo si vuole dare agli artisti una ribalta internazionale, i la possibilità di esibirsi in spazi pubblici o privati prestabiliti, i cosiddetti MIusic corner, palchi all’occorrenza. MI-usic funziona grazie a un’app che consente di prenotare gli spazi, far conoscere date e luoghi dei concerti, raccogliere il feedback del pubblico e, attraverso l’interazione con i social, contribuire a far conoscere gli artisti e l’offerta di nuova musica in città.

Perché è un progetto visionario• Perché offre agli aspiranti artisti un’occasione di farsi conoscere• Perché porta la musica live in città, in spazi pubblici e privati non consueti• Perché crea una relazione tra artista e pubblico, la musica che può essere partecipata e usata

MIusic è un progetto di Arianna Ricotti, event manager e Francesco D’Acri, musicista.Partecipano a MIusic, in occasione di Expop, i musicisti Francesco D’Acri, Max Forleo, Rita De Cillis, Ivano Conti e Selena Galleri.

Il progetto è supportato anche da Matteo Terzi (aka Soltanto), giovane stella della musica di strada che ha già venduto oltre 25mila copie dei suoi CD, suonando per le strade d’Europa.

10 PlootoPublic & Private Space sharing

Plooto è un progetto di Public and Private Space Sharing, la condivisione e l’utilizzo di spazi che permettono di ripensare e reinventare il modo di vivere i luoghi della città.In particolare ogni città ha a disposizione spazi pubblici noleggiabili (strade, piazze, location all’aperto o chiuse), ma che non è facile individuare in modo organico e prenotare in modo trasparente. Plooto offre la mappatura e un sistema di marketplace di spazi pubblici e privati disponibili per il noleggio per attività commerciali a breve termine. Un’opportunità per chi vuole organizzare un evento, una possibilità nuova per tutti di partecipare, conoscere, vivere la città.

Perché è un progetto visionario• Perché permette di individuare, valorizzare o recuperare spazi pubblici o privati• Perché offre la possibilità di reinventare il modo di accedere e usare gli spazi• Perché rende più facile portare in città eventi e iniziative

Plooto è un progetto di Rosanna Fabozzi, professoressa che spazia dal micro al macro, Simone De Giuseppe, ingegnere gestionale, Marco Rasa, specialista in database e ottimizzazione dei processi.

SCOPRIRE LA CITTA’

11 6aMilanoIl gioco di società che consente di conoscere e di riprogettare la tua città

6aMilano è un gioco di società. A colpi di dadi si può progettare una Milano più verde, sana ed ecosostenibile. Ogni giocatore riceve in affido una zona della città. Vince chi la rende più bella e migliore con parchi, piste ciclabili, arredo urbano. Il percorso dei giocatori è guidato dalle carte delle opportunità e degli imprevisti, che invitano a scoprire la storia e le curiosità sulla città: architettura, moda, desing, lingua e cultura del cibo. L’app per smartphone e tablet rende 6aMilano sia un game interattivo che un vademecum di viaggio.6aMilano può essere usato anche nella scuole, o come oggetto promozionale per i turisti e più in generale per tutti gli appassionati di Milano.

Perché il progetto è visionario• Perché aiuta a pensare a una città migliore• Perché permette di scoprire e conoscere Milano• Perché può diventare un gioco per ogni città ed è esportabile nel mondo

6aMilano è un progetto di Flavio Sbalchiero – grafic designer e illustratore, Stefania Saracco – grafic designer, Patrizia Sbalchiero – architetto, Andreina Iebole – interior designer.

12. ArtigianoUrbanoUn cartellone di eventi per apprendere l’eccellenza delle arti applicate

Milano è la città dei mestieri, il saper fare che diventa eccellenza. Ma Milano è anche la città degli eventi di rilevanza internazionale che coinvolgono cittadini e turisti su diversi temi.ArtigianoUrbano intende creare un cartellone di eventi, usando i luoghi simbolo di Milano dove il pubblico – chi vive e lavora in città – non assiste ma impara i principi e la logica delle arti applicate.Portare in piazza e per strada il lavoro di artigiani professionisti, attraverso workshop e incontri a cui il pubblico è chiamato a partecipare, costruire, fare, applicarsi per trasmettere una nuova idea di eventi e di modo di vivere la città.

Perché è un progetto visionario• Perché vuole rendere accessibile al grande pubblico le arti manifatturiere• Perché riscopre un patrimonio di Milano• Perché offre occasioni di socialità reale, basate sulla condivisione di competenze: un percorso “inverso” dalle app alle arti app-licate

ArtigianoUrbano è un progetto di Sydney Isaiah Lukee Oketayot, studente di ingegneria elettrica al Politecnico di Milano.L’artigiano Davide Cagliani partecipa alla presentazione del progetto, in occasione di Expop.

13. ExpoStoriesDa visitatori a cronisti e autori sul set più grande del mondo

Il progetto intende utilizzare e indirizzare la straordinaria creatività che potrà venire dai milioni di visitatori di Expo. Basta uno smartphone e l’app gratuita dedicata che consente di creare una sceneggiatura per raccontare Expo, Milano vista da Expo e durante Expo. Un enorme archivio di racconti ed esperienze, narrative e visive. La Storia di Expo fatta di piccole storie, ognuno la sua.

Perché è un progetto visionario• Perché consente di creare una documentazione partecipativa della trasformazione di Milano, prima durante e dopo Expo• Perché, attraverso una sceneggiatura, una struttura narrativa comune, crea un enorme database di informazioni, commenti, immagini e momenti legati a Expo• Perché consente a tutti di creare il proprio Expo e di condividerlo con le storie di Expo, quelle vissute dagli altri

ExpoStories è un progetto di Linda Ferrari, coordinatrice di progetti formativi sulla fotografia e blogger di Photoskine.com, in collaborazione con l’app D-still e l’agenzia fotografica Seven di New York.

Per quanto riguarda invece i progetti dal mondo proposti da AIESEC ecco quali sono in sintesi i progetti visionari dei giovani universitari di tutto il mondo per Milano capitale internazionale di innovazione

1. Progetto: HAPPY SCREEN In una realtà urbana monocorde, rumorosa, spesso incline al pessimismo, l’idea è quella di inserire in diversi punti della città una serie di maxischermi con video in loop di bambini che ridono, per regalare un po’ di buon umore ai cittadini. Il potere della risata contagiosa di tanti bambini per rendere più simpatica la vita nelle città.Happy Screen è un’idea di Anush Manukyan – Armenia

2. Progetto: METRO SOFAQuante volte in metro sgomitiamo per avere il posto a sedere, specialmente in vista di lunghissimi tragitti? Con Metro Sofa il problema non sussisterà più, grazie alla distribuzione di poltrone portatili all’ingresso della metro. Godersi il tragitto seduti in metro non è mai stato così facile. Si può ipotizzare anche un servizio premium per potersi sedere su comode poltrone invece che sui soliti sedili.Metro Sofa è un’idea di Gabriela Levy – Brasile

3. Progetto: RAINY TO GOQual è il desiderio più grande delle persone, quando scoppia improvvisamente un temporale e non si hanno le scarpe adeguate? Avere un para – scarpe o delle scarpe da pioggia per potersi riparare. Questo progetto osa ancora di più. Rainy to Go è il primo esempio di distributore di scarpe e copriscarpe da pioggia, presente nei punti strategici della città. Con Rainy to Go #pioggianontitemiamo!Rainy to go è un’idea di Lera Nechaeva – Russia

4. Progetto: CROSSING FRIENDIl primo esempio di piattaforma mobile per aiutare anziani e disabili ad attraversare la strada. Crossing Friend è una proposta di Kristina Rudoman – Ucraina

5.Progetto: TAXI ROSAUn network di nuovi taxi guidati da donne e riservati solo ed esclusivamente alle donne, attivo 24 h su 24h, con una maggiore affluenza e circolazione per le ore notturne. Ogni taxi rosa avrà anche tutti i kit (es. per il trucco) e accessori a misura di donna.Taxi Rosa è una proposta di Angela Alesci – Egitto

6. Progetto: TRAM BIBLIOTECAUno spazio totalmente libero, in movimento. Un tram che viaggia nelle città più piccole, nei centri minori, che permette di leggere libri durante il viaggio, seguire letture di autori importanti, portare in particolare i bambini a scoprire il mondo della letteratura. Un’opzione aggiuntiva è anche quella di inserire piccole biblioteche sui consueti tram di linea per stimolare la lettura in città.Tram Biblioteca è un’idea di Xaris Eihn Ho – Grecia

7. Progetto: SPEAKING STREET (CARTELLI PARLANTI)Sei in una città nuova, o nella tua città ma in una zona che non conosci? Addio passante a cui chiedere indicazioni. Saranno i cartelli stradali a darti anche informazioni sonore, indicandoti come muoverti per la strada e quali regole rispettare.Speaking Street è un progetto di Rizky Helmy Handoyo – Indonesia

8. Progetto: TAKE AWAY CINEMARecupera la tradizione del cinema in strada apposta per il tuo condominio. Vivi il cinema seduto per strada, in compagnia dei tuoi vicini di casa, attraverso pellicole proiettate direttamente sui muri del tuo palazzo.Take Away Cinema è un progetto di Ryan Wong – Canada

9. Progetto: FLYING LIGHTS (LAMPIONI VOLANTI)In alcune vie particolarmente buie o che si vogliono illuminare in modo alternativo, ci saranno dei “lampioni volanti”. Una specie di palloncini luminosi che, grazie a degli speciali sensori, saranno in grado di sorvolare i pedoni accompagnandoli nel loro tragitto, facendo loro luce nella notte e creando nella strada una scia di lampioni volanti.Flying Lights è un’idea di Chiara Gianola – Spagna

10. Progetto: SHAKE THE TRAFFIC (SEMAFORI MUSICALI)Contro la noia e l’attesa nel traffico. Un repertorio musicale non più offerto da artisti di strada, ma dai semafori stessi, che durante “il rosso” faranno partire una musica per rendere più simpatica l’attesa del verde.Shake the Traffic è un’idea di Maripaz Cano – MessicoTutti i 23 progetti descritti citati verranno presentati in occasione di Expop e potranno essere votati dal pubblico.

Chiunque sia interessato può inoltre segnalare la propria disponibilità per partecipare alla realizzazione dei progetti ([email protected])

Milano, 26 giugno 2014SILVIA VIANELLO

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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