Un’operazione della Guardia di Finanza
La divisione italiana di FedEx è finita nel mirino della Guardia di Finanza, che ha eseguito un sequestro preventivo d’urgenza di 46 milioni di euro. Questo intervento è stato disposto dai pubblici ministeri Paolo Storari e Valentina Mondovì, in collaborazione con il Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate. L’inchiesta si concentra su un presunto sistema di somministrazione illecita di manodopera, utilizzando cooperative come “serbatoi di lavoratori”.
Il meccanismo fraudolento
Secondo il decreto di sequestro, FedEx avrebbe abusato dei benefici offerti da un sistema illecito, cercando di ridurre il proprio cuneo fiscale attraverso l’esternalizzazione della manodopera. Questo comporterebbe l’uso di contratti d’appalto fittizi, mascherando la reale somministrazione di personale, in violazione delle normative vigenti.
Le indagini hanno rivelato che la società avrebbe simulato contratti a basso costo con società filtro, creando un’apparente regolarità nei rapporti commerciali.
Le conseguenze per FedEx
Le indagini hanno messo in luce una complessa frode fiscale, in cui FedEx si sarebbe avvalsa di società intermediarie per evitare di assumere direttamente i lavoratori. Queste società, a loro volta, si sarebbero rivolte a cooperative che omettevano il versamento dell’Iva e degli oneri previdenziali. Questo sistema ha permesso alla multinazionale di pagare meno i lavoratori e di gestirli con maggiore flessibilità. La Guardia di Finanza ha stimato che l’evasione fiscale potrebbe ammontare a 46 milioni di euro.
Un problema sistemico nel settore
Il caso di FedEx non è isolato. Negli ultimi tre anni, sono state identificate altre 19 grandi aziende nel settore della logistica che utilizzavano pratiche simili.
Queste società hanno successivamente regolarizzato la loro posizione, assumendo direttamente migliaia di lavoratori e versando allo Stato oltre 552 milioni di euro di imposte non pagate. Tra i casi più eclatanti, si segnala quello di Amazon Italia Transport, che ha subito un sequestro di 121 milioni di euro per accuse analoghe.
