Si sta diffondendo in Italia – soprattutto in Emilia nei dintorni di Maranello – la moda, da parte di facoltosi vacanzieri stranieri, di noleggiare lussuose auto delle più prestigiose Case automobilistiche italiane per arricchire il proprio soggiorno nel nostro Paese con uno tocco di sportività Made in Italy.
Ma provare l’ebrezza di guidare una Ferrari da strada può costare caro e non solo perché, come ovvio, si tratta del noleggio di un’automobile di extra-lusso. È il caso di un magnate messicano che recatosi in visita in Italia ha voluto dare alla propria vacanza quel gusto italiano in più affittando una testa rossa.
Ma tornato in patria Alejandro Junco de la Vega, questo il nome del ricco malcapitato, si è visto recapitare un conto ben più salato dei 7 mila euro concordati per una giornata a bordo della Ferrari 599: ben 600 mila di euro (800 mila dollari).
In realtà il ricco uomo d’affari è stato truffato dal noleggiatore, che si difende dicendo che si è trattato di un errore. In sostanza l’addebito riguardava l’affitto di più di un bolide di altissima cilindrata come Lamborghini, Bentley e Aston Martin, oltre ovviamente alla Ferrari.
La denuncia all’ambasciata italiana è arrivata in immediato e il 41enne titolare dell’agenzia è stato arrestato con l’accusa di utilizzo indebito di carte di credito, falsità in scrittura privata – ovvero il contratto di noleggio contraffatto – e ricettazione.
Gli accertamenti, che vedono coinvolti anche eventuali complici come la fidanzata e il fratello, sono ancora in corso per verificare che non siano stati effettuate ulteriori truffe in precedenti fatture, magari non smascherate perché meno ingenti.
