Ferro13, Gabriele Stringa: “Puntiamo a far conoscere il vino ai Millennial”

Intervista a Gabriele Stringa, Co-Founder di Ferro13, l'azienda vinicola che si rivolge ai Millennial e rivoluziona il modo di consumare il vino.

Gabriele Stringa Ferro13
Gabriele Stringa Ferro13

Negli ultimi anni le abitudini nel consumo di vino sono radicalmente cambiate. I cambiamenti maggiori, però, non riguardano solo il tipo di prodotto, ma anche i consumatori. Se lo zoccolo duro è rappresentato dai boomer, nel panorama italiano si sta affacciando la cosiddetta “generazione Millennial“: sempre più giovani, infatti, sono attratti dal vino. Complici il sensibile calo dei prezzi e un’attenzione maggiore alla sostenibilità, in tanti cercano un’alternativa al passo con le loro richieste. Ferro13 punta a loro, e finisce per rivolgersi a tutti quelli che ricercano nel consumo del vino un’esperienza completa, non solo accessoria. Ne abbiamo parlato con Gabriele Stringa, Co-Founder dell’azienda veronese.

Qual è la mission di Ferro13 e cosa vi differenzia dagli altri player?

“Per noi Ferro13 é innanzitutto una storia di amicizia tra persone davvero particolari, messe assieme da Alberto Zampini (il nostro Hashtag), con l’obiettivo comune di creare un vino che ci rappresentasse e piacesse a noi ed alle persone. La differenza sostanziale con gli altri player é che non siamo un’azienda familiare o tipica bensì rimarchiamo la nostra atipicità fatta di cultura per la tradizione ma con una buona dose d’innovazione ed una predilezione per rompere dli schemi”.

Vigna Ferro13

Come nasce il progetto Ferro13?

“Ferro13 nasce in primis nel 2011 ad una cena, quella che era semplicemente uno scambio di vedute sul mondo del vino si concretizzerà poi nel 2015 in un’azienda vera e propria. La prima vendemmia nel 2016 e dal 2017 ad oggi a portare in giro per il mondo la nostra passione sotto forma di bottiglia”.

Lei è un esperto di design: come si unisce il vino al design?

“Ho avuto la fortuna di lavorare, prima di entrare in punta di piedi nel mondo del vino, con designer incredibili che hanno influenzato il mio modo di approcciarmi al design; fra tutti Philippe Starck con la sua visione mai banale mi ha fatto apprezzare l’estetica del dettaglio. Lo stesso l’ho trovato con i miei soci nel vino, dapprima in un vigneto poi in seguito nelle bottiglie, ogni particolare dev’essere sempre curato ed immediato.

Ovviamente non poteva essere diverso il nostro approccio anche nella vestizione della bottiglia”.

Ferro13 design

Ferro13 si rivolge a un pubblico prevalentemente giovane, voi stessi siete un team giovane: com’è cambiato l’approccio dei giovani al vino in questi anni?

“Ci siamo rivolti ai cosiddetti Millennials ma é stato piacevole riscontrare che il nostro utente non è di una generazione fissa bensì pesca anche in quelle precedenti; il mondo del vino ha subito un cambio di approccio molto veloce e dopo il recente lockdown cambierà ancora, le nuove generazioni tendono ad informarsi maggiormente su ciò che bevono (Vivino docet) e sono molto attenti alla sostenibilità ed alla storia di un brand. Analizzare il dato attuale è molto difficile in quanto è cambiato in maniera radicale il comportamento a cui eravamo abituati. Bisognerà prestare molta attenzione ai prossimi mesi”.

Sulla base della vostra esperienza, quanto incide l’e-commerce sul retail del vino? È appropriato vederlo come alternativa al retail fisico?

“L’ecommerce è stato sicuramente un canale a cui finalmente in molti, nel mondo del vino, ne hanno compreso i vantaggi; soprattutto in quest’ultimo periodo ha permesso alle cantine una continuità di operatività dovuto al fermo globale ma difficilmente lo vedo come alternativa al retail fisico bensì sarebbe più corretto vederlo come un canale aggiuntivo; gli utenti che acquistano o vivono l’esperienza del retail tradizionale continueranno ad approcciarsi a quel canale indifferentemente dalla presenza o meno dell’online. Altresì gli utenti più propensi all’online difficilmente guarderebbero come prima soluzione l’acquisto in uno store fisico”.

Ferro13 crew

Quanto è importante in Ferro13 il reparto marketing e comunicazione?

“Per noi la comunicazione é il profumo della vita, e racconta effettivamente il nostro approccio fatto di persone che compongono la nostra azienda. Saper narrare senza filtri la nostra quotidianità ed il nostro essere: ‘Veronesi tutti matti'”.

Che ruolo ha il trattamento del dato per voi?

“Per questo sarebbe corretto farvi parlare con il nostro Nerd aka Alberto Buratto che con i dati ha un’attenzione maniacale”.

Progetti futuri?

“Abbiamo sempre qualcosa in serbo, sicuramente sarete i primi a saperlo appena lo sveleremo”.

Ferro13 maglietta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

What do you think?

Scritto da Marco Grieco

covid-19 robotica

Covid-19, una possibilità di innovazione nella robotica

student-entrepreneur

Marocco: uno status di “Student-Entrepreneur” per facilitare la creazione di imprese