L’espansione continua: per una cifra pari a 2,65 miliardi di dollari Uber ha ufficializzato l’acquisizione di Postmates, società di servizi per la consegna di pranzi e cene a domicilio. La transazione è avvenuta per azioni. L’azienda con sede a San Francisco acquista il quarto player di consegne degli Stati Uniti che, dunque, sarà integrato in Uber Eats, la piattaforma di food delivery lanciata da Uber nel 2014.
L’espansione di Uber nel food delivery
In precedenza Uber aveva cercato di comprare il rivale GrubHub, ma le due aziende avevano interrotto le negoziazioni a causa di un mancato accordo commerciale in sede di trattativa.
Anche perché – secondo quanto riportato dai principali quotidiani economici americani – Uber si era convinta che GrubHub stesse semplicemente cercando di far stallare l’accordo come tattica commerciale. L’azienda è poi passata al player europeo del food-delivery, Just Eat.
Anche dopo la fusione tra Postmates e Uber Eats le quote di mercato rimarranno dietro quella di DoorDash: ciò consentirà a Uber di non incorrere in un blocco da parte dei regolatori di mercato, che invece erano già intervenuti sull’ipotesi di acquisizione Uber-GrubHub.
Uber acquista Postmates
Tornando all’operazione di acquisizione conclusa tra Uber e Postmates, è stato l’amministratore delegato dell’azienda nata nel mercato dei trasporti, Dara Khosrowshahi, ad annunciare su Twitter l’acquisizione di Postmates che, fondata nel 2011 a San Francisco, rappresenta l’8% del mercato del delivery di pasti statunitense e include 600mila commercianti in tutti i cinquanta stati degli Usa.
“Insieme offriremo più strumenti e tecnologia per connettere più facilmente e in modo più efficace dal punto di vista dei costi una maggiore base di clienti – spiega nella nota ufficiale di Uber -.
Dall’unione i consumatori beneficeranno di una maggiore scelta dal punto di vista dei ristoranti, mentre coloro che effettuano le consegne godranno di maggiori opportunità per guadagnare”.
Inoltre, Dara Khosrowshahi spiega come: “Uber e Postmates condividono da tempo la convinzione che queste piattaforme possano essere una parte estremamente importante del commercio locale e delle comunità, tanto più durante crisi come quella di Covid 19. Postmates e Uber si rinnoveranno insieme per offrire esperienze migliori per i consumatori, i rider e i commercianti di tutto il paese”.
Proud to announce that @UberEats is joining forces with @Postmates. Greater selection + improved delivery = an even better experience for everyone. Important info: https://t.co/2kJARlZjnf
— dara khosrowshahi (@dkhos) July 6, 2020
La crisi del settore dei trasporti
L’azienda di San Francisco è conosciuta principalmente nel settore del servizio di trasporto automobilistico privato. Un ramo che però con la pandemia di Coronavirus ha conosciuto una forte contrazione, causando conseguenze drastiche come la riduzione di un quarto della forza lavoro.
Sono infatti scattati nelle scorse settimane quasi 7mila licenziamenti e la chiusura di 45 uffici in tutto il mondo. La volontà, attraverso Uber Eats è quella di rafforzarsi in un business che invece durante la crisi sanitaria ha raddoppiato il giro di affari, quello della consegna di cibo a domicilio.