La siderurgia e la metallurgia sono ancora importanti realtà industriali in Europa. Anche perché i metalli, e in particolare l’acciaio inossidabile, sono essenziali in diversi settori, a partire dal quello dell’edilizia. E non stiamo parlando esclusivamente di costruzioni di tipo avveniristico o con progettazioni particolari, il metallo è parte integrante di buona parte degli edifici costruiti oggi all’interno dell’Unione europea. È importante però notare come sempre più aziende metallurgiche a livello europeo si stiano specializzando in produzioni particolari, o stiano cercando di rendere meno impattante la propria attività dal punto di vista ambientale.
Cosa producono le aziende metallurgiche
L’ambito metallurgico europeo è decisamente ampio: si va dalle aziende che lavorano le materie prime grezze, in modo da preparare materiali da utilizzare in altre realtà, per arrivare fino alle ditte specializzate nella produzione di profili in acciaio inox lucido. Si tratta quindi di un ambito ampio, che racchiude realtà imprenditoriali molto diverse tra di loro. Non stiamo quindi parlando esclusivamente di imprese con un’impronta tecnologica medio bassa, ma anche di realtà in cui si impiegano tecnologie particolarmente evolute. In modo da ottenere manufatti di pregio, che sono poi inviati e utilizzati in tutto il mondo. È questo il caso specifico dei profili in acciaio inossidabile, il cui impiego è molto vasto e spazia in diversi settori. Per produrli si utilizzano diversi tipi di lavorazioni, come ad esempio la laminazione a caldo o la saldatura laser. Alcune aziende, presenti anche sul territorio nazionale italiano, offrono prodotti di alta qualità con una vasta possibilità di personalizzazione. Esistono degli standard internazionali per la produzione di profilati in acciaio, è vero però che alcune aziende selezionate sono in grado di produrre profili speciali, nella forma e nella lega utilizzata per la produzione.
L’impatto ambientale della siderurgia
La lavorazione dei metalli ha un impatto ambientale significativo. Negli anni però all’interno dell’Unione si sono impiegati metodi che consentono di ridurre significativamente l’inquinamento prodotto da questo tipo di industria. Da un lato è stata fondamentale la modifica della gestione delle acque di raffreddamento, che oggi sempre più spesso sono filtrate e riciclate, evitando di utilizzare ampie quantità di acqua prelevata dalle falde acquifere, nei fatti potabile. Oltre a questo il calore viene da alcune realtà recuperato e utilizzato per altre lavorazioni, per produrre energia o per altri impieghi. Ci sono poi diversi progetti volti a ridurre l’immissione nell’ambiente di scarti difficili da gestire. Sotto questo punto di vista anche la Comunità Europea si è attivata, offrendo finanziamenti alle imprese che intendono ridurre l’inquinamento.
Scorie e emissioni
Queste le due voci più importanti per quanto riguarda l’inquinamento prodotto dalle aziende metallurgiche. Per quanto riguarda invece la lavorazione dei metalli, che parte dalla materia prima già lavorata, l’impatto ambientale è causato dall’elevato utilizzo di energia da parte dei macchinari impiegati per le lavorazioni. Per quanto riguarda le scorie oggi si stanno evolvendo sistemi di lavorazione che consentono di ridurne la produzione e di rilavorare buona parte degli scarti. Nel caso invece dell’energia impiegata l’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili sta avendo un forte impulso, che favorisce l’abbattimento dell’impronta di carbonio delle aziende europee. Anche attraverso l’evoluzione dei macchinari utilizzati, che sta avvenendo oggi e che avverrà anche in futuro.