Gamma 20, la navetta tutta italiana

nautica

Gamma 20 è una navetta a tre ponti dallo stile vagamente retrò, costruita in acciaio e alluminio e misura 22 metri di lunghezza. Il motor yacht è nato dalla collaborazione di Gamma Yachts e lo studio olandese Vripack, ed è il frutto di una lunga ricerca, non solo dal punto di vista tecnico e stilistico.

Guido Bonandrini, fondatore di Gamma Yachts e primo importatore di di yacht olandesi spiega in che modo Gamma 20 risponda alle nuove esigenze degli armatori: «Se prima la ricerca era sulla prestazione e sulla performance, oggi l’utente intermedio sta acquisendo una nuova consapevolezza che lo porta a scelte sostanzialmente diverse. C’è una grande voglia di spazi a bordo, di navigare rilassati, di affidabilità e sicurezza, come di consumi contenuti e basso impatto ambientale».

La navetta, come anticipavamo, è stata realizzata in acciaio, scelta che ha portato Bonandrini a optare per il cantiere olandese Vripack. «In Italia – spiega Bonandrini – l’acciaio è spesso utilizzato per scafi sopra i 30 metri. In Olanda invece è normale, e di altissimo livello, anche per misure inferiori. Ma soprattutto la scelta viene dal voler offrire una qualità senza compromessi».

Vripack è uno studio di progettazione con sede aa Sneek, vicino Amsterdam, che spazia dalle lance di 6 metri alle navi mercantili. Lo staff olandese ha curato il progetto nei minimi dettagli, occupandosi in particolare dei piani di taglio e dello sviluppo degli elementi dello scafo in acciaio e della sovrastruttura in alluminio utilizzando la propria tecnologia “Smart Kit”, implementando inoltre tra loro componenti strutturali, impianti e allestimenti finali.

Gamma 20 è una navetta a due ponti, oltre il fly bridge. L’imbarcazione punta a valorizzare soprattutto gli ambienti, da qui la scelta di una motorizzazione contenuta, con bassi consumi e e con i motori in due locali separati. Il motor yacht ha un look retrò, mentre gli interni sono d’ispirazione contemporanea.

Il fly è accessoriato di timoneria, dinette e prendisole, che si prolunga con un’ala a coprire il pozzetto. Anche gli interni sul ponte principale sono estremamente spaziosi e confortevoli, con un’ampia zona living senza divisioni e inondata dalla luce, zona conversazione; poi, zona pranzo, il locale cucina e la plancia.

«Volendo offrire un’imbarcazione non solo ben costruita e realizzata al massimo livello e che esprimesse le qualità dell’Italian design, – spiega Bonandrini – abbiamo compiuto una grande ricerca sui materiali che vengono anche da fuori il settore nautico.

Così, le lampade sono di Artemide, i tessuti di Rubelli e la pelle per cielini e tappezzerie è di Penelope Oggi mentre i bagni sono rivestiti con tesserine di vetro di Bisazza. I rivestimenti di tutti i locali poi sono fatti con pannelli strutturali che possono essere sostituiti. È così possibile ri-arredare la barca, per esempio, in chiave classica, oppure, per un nuovo armatore, adeguare il décor ai propri gusti effettuando un refitting interno a costi ragionevoli».

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Scritto da luxu

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