in

Gen Z, la rivoluzione attuata nelle carriere e nelle relazioni di lavoro

gen z
CREATOR: gd-jpeg v1.0 (using IJG JPEG v62), quality = 82

Tutti coloro che possono essere inclusi nella cosiddetta “Gen Z” che sono alla ricerca di un lavoro, si stanno dedicando a carriere e alla costruzione di relazioni di lavoro completamente nuove rispetto al passato.

Gen Z, la rivoluzione attuata nelle carriere e nelle relazioni di lavoro

Un nuovo report condotto da Handshake ha rivelato che i giovani professionisti della Gen Z stanno ormai operando al di fuori dei canoni lavorativi tradizionali e stanno costruendo le rispettive carriere in un mondo virtuale.

Sulla base dei dati riportati dal sondaggio effettuato Handshack, entro i prossimi otto anni, il modo in cui i giovani professionisti della Gen Z stanno già interagendo con i datori di lavoro cambierà il posto di lavoro in modo rivoluzionario.

Per realizzare il report, Handshake, piattaforma che mette in contatto studenti e datori di lavoro, ha intervistato oltre 1.200 persone tra ex-alunni e laureandi e ha analizzato più di 2 milioni di connessioni quest’anno. La ricerca rivela che questo gruppo si avvicina al networking e alla ricerca di lavoro ricorrendo in modo soprendente al mondo virtuale. Questa tendenza, secondo l’azienda, è stata esasperata dalla pandemia. Nonostante il COVID-19, tuttavia, la Gen Z non solo è ottimista, ma è anche pronta a buttare via il “manuale del lavoro professionale” e a scriverne uno nuovo più affine alle nuove opportunità di carriera che caratterizzeranno il futuro.

Entro il 2030, la Gen Z costituirà il 30% della forza lavoro.

Quasi 7 persone su 10 in cerca di lavoro credono di non aver bisogno di incontrarsi di persona per creare una connessione professionale significativa.

Le donne sono il 26% più propense degli uomini a credere che non sia necessario incontrarsi di persona per creare una connessione professionale.

L’87% delle persone in cerca di lavoro, poi, crede che messaggiare con un datore di lavoro possa portare a ottenere un impiego.

“Con due terzi degli intervistati che hanno riferito di credere che le connessioni professionali possono avvenire completamente online, la domanda in corso non è se la Gen Z sia disposta a uscire da dietro i loro schermi, ma piuttosto se ne avranno bisogno”, ha osservato Christine Cruzvergara, responsabile della strategia educativa di Handshake.

Il report, infatti, sottolinea che la Gen Z considera internet come “il percorso verso il capitale sociale – una ricchezza di informazioni, risorse e potenziale di rete, facilitando l’accesso a un pool di lavoro più ricco e catalizzando reti professionali più ampie rispetto ai loro genitori”.

Inoltre, Christine Cruzvergara ha evidenziato: “Se il networking virtuale è il modo più efficace per ottimizzare una carriera e ha molti benefici collaterali intorno all’inclusione e alla convenienza, i Gen Zers faranno senza dubbio leva sulle loro competenze digitali-native per il prossimo futuro”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

What do you think?

Scritto da Ilaria Minucci

alchemy

Nikil Viswanathan, il CEO della piattaforma Blockchain Alchemy sul valore degli NFT

brand blog podcast

4 domande che i brand dovrebbero porsi prima di creare contenuti