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Gen Z, soddisfazione sul lavoro raggiunge un nuovo minimo storico

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La soddisfazione relativa al proprio posto di lavoro tra i dipendenti afferenti alle categorie dei millennial e della Gen Z ha raggiunto un nuovo, incredibile minimo storico.

Gen Z, soddisfazione sul lavoro raggiunge un nuovo minimo storico

Secondo un recente sondaggio realizzato da CivicScience, non c’è da stupirsi che gli Stati Uniti d’America stiano affrontando la cosiddetta “Grande Dimissione”. Solo il 68% degli americani, infatti, ha espresso soddisfazione nei confronti del proprio lavoro.

Nell’ultimo anno, la soddisfazione sul lavoro ha raggiunto un nuovo minimo storico. La percentuale di adulti statunitensi che riferiscono di essere felici in relazione al proprio impiego, infatti è scesa dall’84% dello scorso anno a solo il 68%, in considerazione di quanto emerso con il sondaggio di CivicScience.

La liberazione di massa dei posti di lavoro

Solo nel mese di agosto, circa 4,3 milioni di persone hanno lasciato il loro lavoro, secondo il Bureau of Labor Statistics, una cifra che non include i pensionamenti.

In questo contesto, i lavoratori di età inferiore ai 35 anni stanno guidando la liberazione di massa dei posti di lavoro – chiamata la Grande Dimissione – e dicono di volere uno stipendio più alto, più flessibilità e opzioni remote. Una migliore posizione finanziaria può anche essere da biasimare, se si considera che il 40% di coloro che hanno lasciato il loro lavoro hanno riferito di aver ottenuto una migliore posizione finanziaria dopo la pandemia.

Gen Z e la ricerca di un nuovo posto di lavoro

Intanto, con la riduzione e la sospensione dell’erogazione di assegni governativi e di sussidi di disoccupazione, si attende che una minore stabilità economica possa stimolare i rientri nel mondo del lavoro. Nel frattempo, le dimissioni di massa hanno lasciato più posti di lavoro liberi nell’economia di quante persone ci siano per riempirli. Settori come l’industria dei servizi che storicamente si basano su una fascia demografica di dipendenti più giovane stanno subendo il colpo maggiore, come mostrano i dati di CivicScience.

Oggi, più della metà dei 18-24enni sono alla ricerca di un nuovo lavoro, secondo l’indagine, insieme al 31% dei 25-34enni. Al contrario, solo il 19% dei 35-54enni e il 9% delle persone oltre i 55 anni ha detto di voler cambiare lavoro.

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Scritto da Ilaria Minucci

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