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Genenta: un nuovo socio per la biotech italiana che sfida il mercato

Un investimento cruciale per lo sviluppo della terapia contro il cancro al rene metastatico

Genenta annuncia un nuovo socio per la biotech italiana
Scopri come Genenta sta rivoluzionando il mercato biotech con un nuovo socio strategico.

Un investimento significativo per Genenta

Genenta, la biotech italiana fondata da Pierluigi Paracchi e Luigi Naldini, ha recentemente annunciato un’importante operazione finanziaria. La società, che ha le sue radici come spin-off del prestigioso San Raffaele, ha ottenuto un finanziamento di 20 milioni di euro da Enea Tech e Biomedical (Etb). Questo investimento, che si concretizza attraverso un bond convertibile, rappresenta un passo fondamentale per la crescita e lo sviluppo della startup, specializzata nella terapia genica per il trattamento dei tumori.

Il ruolo di Enea Tech e Biomedical

Il bond convertibile sottoscritto da Etb si trasformerà in una partecipazione azionaria nel marzo 2028, seguito da un periodo di lock-up di due anni. Questo significa che Enea Tech e Biomedical non potrà vendere le sue quote fino a marzo 2030, garantendo così una stabilità finanziaria a lungo termine per Genenta.

L’amministratore delegato Paracchi ha sottolineato l’importanza di questo investimento, evidenziando la fiducia di Etb nella potenzialità di crescita della società e nella validità della sua piattaforma tecnologica, Temferon.

Innovazione nella terapia oncologica

Genenta si distingue nel panorama biotech per la sua innovativa tecnologia che sfrutta le cellule staminali del sangue per sviluppare terapie contro il cancro. La piattaforma Temferon è progettata per “armare” specifici sottotipi di macrofagi, cellule del sistema immunitario, con geni in grado di esprimere potenti proteine antitumorali. Questa strategia non è limitata a un’unica indicazione tumorale, rendendo il trattamento versatile e potenzialmente efficace contro diversi tipi di cancro.

Prospettive future e sperimentazioni cliniche

Attualmente, Temferon è in fase di sperimentazione clinica per il trattamento del glioblastoma multiforme e, a partire dalla fine del 2024, inizierà anche studi su pazienti affetti da cancro al rene metastatico.

Il finanziamento di Enea Tech e Biomedical sarà cruciale per sostenere queste fasi di sviluppo, con una prima tranche di 7,5 milioni di euro destinata a coprire le spese per i trial clinici. La seconda parte, pari a 12,5 milioni, sarà erogata in base ai risultati ottenuti nella prima fase, evidenziando l’importanza di un approccio scientifico rigoroso e orientato ai risultati.

Il futuro di Genenta nel mercato biotech

Con la nuova partecipazione di Enea Tech e Biomedical, Genenta si prepara a rafforzare la sua posizione nel mercato biotech, puntando a una crescita sostenuta nei prossimi anni. La società ha già dimostrato il suo valore, quotandosi al Nasdaq nel dicembre 2021, e ora si trova in una posizione privilegiata per affrontare le sfide del mercato americano.

Gli attuali azionisti sperano che l’azienda possa espandere significativamente la sua attività, sfruttando le opportunità offerte da questo nuovo investimento e dalle sue innovative tecnologie terapeutiche.

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