La rivoluzione dell’AI nelle fabbriche di General Motors
General Motors ha recentemente annunciato una partnership strategica con NVIDIA, un passo significativo verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) non solo nelle automobili, ma anche nei processi produttivi delle sue fabbriche. Durante il GTC 2025 di NVIDIA, Mary Barra, CEO di GM, ha sottolineato l’importanza dell’AI nel migliorare l’efficienza produttiva e nel creare veicoli più intelligenti. Questa sinergia tra tecnologia e ingegno umano promette di aprire nuove frontiere nell’innovazione automobilistica.
Omniverse: il gemello digitale di GM
Il fulcro di questa trasformazione è rappresentato dall’Omniverse di NVIDIA, una piattaforma che consente a GM di sviluppare “gemelli digitali” delle proprie fabbriche. Queste repliche virtuali permetteranno di ottimizzare i processi produttivi in un ambiente simulato, riducendo il rischio di errori e sperimentazioni costose.
Grazie all’Omniverse, GM potrà testare e perfezionare i modelli di AI prima di implementarli nelle linee di produzione reali, garantendo così un’operatività più fluida e sicura.
DRIVE AGX: il cervello delle auto del futuro
Ma l’innovazione non si ferma alle fabbriche. Il cuore pulsante delle future automobili GM sarà la piattaforma DRIVE AGX, basata sull’architettura Blackwell di NVIDIA. Questo sistema avanzato migliorerà i sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e la sicurezza all’interno dell’abitacolo, monitorando in tempo reale le condizioni della strada e dei passeggeri. Con una capacità di calcolo che raggiunge i 1.000 trilioni di operazioni al secondo, le auto GM saranno in grado di rispondere rapidamente a situazioni di emergenza, aumentando notevolmente la sicurezza stradale.
Il futuro della guida autonoma
General Motors non è nuova all’innovazione. Il sistema Super Cruise, già disponibile su alcuni modelli, offre funzionalità avanzate come la guida hands-free su strade mappate e il controllo di corsia. Con la collaborazione con NVIDIA, queste tecnologie sono destinate a evolversi ulteriormente, trasformando le auto dei marchi GM – Chevrolet, GMC, Cadillac e Buick – in veri e propri computer su ruote. L’obiettivo è quello di creare veicoli capaci di pensare e reagire come un pilota umano, portando la guida autonoma a un livello superiore.
