#Goodnews: parte “Digitaly Imprese”, ecco cos’è e come partecipare

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Una bella notizia. E’ online la piattaforma “Digitaly Imprese“, progetto voluto e realizzato da CNA e Amazon, Google, SeatPG e Registro .it del CNR con l’obiettivo di costruire un percorso di approfondimento che metta in relazione le imprese fra loro attraverso un trasferimento di conoscenze e strumenti per creare una cultura digitale nelle imprese tradizionali.

Credits: cna.it

COS’E’

Digitaly imprese è road show, che vogliamo realizzare in almeno 50 città nell’arco di 2 anni in cui le CNA potranno candidarsi sulla piattaforma digitalyimprese.it ad ospitare l’evento, a sua volta composto di due parti: la prima tecnico-formativa sui temi (condotta dai partner e dalle aziende digitali del territorio); la seconda è un vero e proprio business match tra le imprese tradizionali e le imprese digitali.

DI COSA TRATTA

  • Comunicazione e web: il crossmediale, perché Internet, l’importanza del mobile, nome e dominio della propria attività, come scegliere il nome in rete;
  • Digitalizzazione: software e sistemi gestionali, cloud computing e soluzioni mobile, valore e canali dell’e-commerce, come e perché vendere on line;
  • Digital Marketing: Mappe, Social Network, Sito web, branding v/s performance, SEM, display, video, analytics, export on line, pubblicità on line;
  • Privacy e aspetti legali: la protezione dei marchi in Internet, siti web e normativa, newsletter e aspetti legali, campagne pubblicitarie on line nel rispetto delle regole.

PERCHE’. I NUMERI

Questa iniziativa poggia sull’analisi di quattro elementi: l’Italia è il Paese europeo con il più alto numero di Pmi, circa 4 milioni, il 99% delle aziende italiane che producono il 70% del PIL italiano e danno lavoro all’80% degli occupati del nostro paese, che, per espandere il loro potenziale sui mercati globali, hanno sempre più bisogno di strumenti digitali.

Gli imprenditori italiani hanno bisogno di strumenti digitali per competere, avere maggiore visibilità ed efficienza, aumentare la loro capacità di sviluppo.

Il 74% accede alla rete attraverso la banda larga, ma solo il 34% possiede un sito Internet, e appena il 33% si avvale dell’online come canale commerciale addizionale, a confermare l’Italia il fanalino di coda europeo nell’e-commerce. Un handicap non da poco. Di fronte alla persistente e pesante crisi dei consumi interni, percorrere le vie dell’export rappresenta un obbligo.

INTERNAZIONALIZZAZIONE, TRADIZIONE, INNOVAZIONE

E’ provato che nelle piccole imprese, al crescere del livello di maturità digitale, aumenta anche la propensione all’internazionalizzazione e, in particolare, all’esportazione. La percentuale di piccole imprese che intrattengono relazioni con l’estero, grazie all’uso consapevole di strumenti digitali, è quattro volte superiore a quella delle piccole imprese digiune di rete.

Digitaly punta ad accorciare il gap digitale delle piccole imprese italiane rispetto alle concorrenza estera. E mira ad avvicinare il tradizionale Made in Italy all’economia digitale attraverso “pillole formative” e incontri B2B programmati su tutto il territorio nazionale. Strumenti quali, per esempio: i sistemi gestionali avanzati; l’utilizzo di Internet orientato al business; impiego della rete per l’e-commerce, la gestione di clienti e fornitori, il CRM, la fatturazione elettronica, i rapporti con le banche e la PA, il recruiting; un efficace sito internet; strategie digitali sui Social Media.

La digitalizzazione rappresenta quindi una grossa opportunità̀ per le PMI: un fattore fondamentale per aiutarle a implementare strategie competitive orientate, per esempio all’innovazione, alla riduzione dei costi o all’internazionalizzazione.

Credits: meetadvisors.com

IL RUOLO DEI GRANDI PLAYERS

I grandi players del digitale credono come noi di CNA, che occorra puntare e alle PMI italiane per il rilancio dell’economia del nostro paese, infatti Martin Angioni, Presidente di Amazon Italia Services dice che “Crediamo in questo progetto perché crediamo nelle Piccole Medie Imprese italiane –– l’e-commerce offre ai produttori piccoli e medi e ai rivenditori italiani un’immensa opportunità: entrare in comunicazione con milioni di clienti che acquistano online, in Italia e all’estero, sostenendo quindi anche l’export. Il 43% delle unità vendute in tutto il mondo su Amazon proviene da venditori terzi. Per questo vogliamo sostenere il Made in Italy e informare le decine di migliaia di piccole e medie imprese e venditori italiani su come espandere il proprio business grazie al Marketplace Amazon.”

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Alessandro Antiga, Direttore Marketing di Google in Italia per il quale “Il digitale è una leva di crescita sempre più importante per le aziende del Made in Italy.. Per questo, da tempo, ci siamo impegnati ad aiutare le eccellenze italiane ad andare online e continuiamo ad investire sui giovani come digitalizzatori delle imprese del territorio. Oggi con questa iniziativa facciamo un passo ulteriore, lanciando un’alleanza tra PMI e piattaforme digitali, perché lavorando insieme possiamo aiutare le realtà locali ad acquisire maggiori competenze digitali, cogliendo a pieno tutto il potenziale dell’economia di Internet”

PER LE AZIENDE “ANALOGICHE”

Questo progetto vuole essere utile sia alle imprese tradizionali che hanno l’opportunità di allargare il bacino di domanda e cogliere occasioni di sviluppo sui mercati esteri, la possibilità̀ di abbattere distanze e barriere commerciali, allargando gli orizzonti anche a mercati altrimenti difficili da raggiungere, l’occasione per espandere la notorietà̀ della propria impresa, dei prodotti o servizi nel mondo, il vantaggio di apprendere il funzionamento di strumenti tecnologici innovativi ed efficaci per migliorare la vita della tua impresa.

… E PER QUELLE GIA’ DIGITALI

Vuole essere utile anche per aziende “digitali” che erogano questi servizi come business aziendale hanno l’opportunità di incontrare le imprese del proprio territorio che hanno bisogno di digitalizzazione; la possibilità̀ di offrire le proprie competenze e avviare un percorso di crescita comune; l’occasione di aumentare il proprio business stringendo nuove relazioni e contatti; il vantaggio di lavorare insieme a grandi players internazionali come Amazon, Google, Seat Pagine Gialle e Registro.it.

Diversi appuntamenti sono già stati messi in agenda e li potete trovare sul sito, altri li stiamo pianificando e auspichiamo che sui territori, grazie anche alla rete dei Digital Champions italiani sia possibile sensibilizzare le CNA che ancora non hanno approfondito il progetto, per candidarsi ad ospitare una data del tour.

STEFANIA MILO

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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