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Google Drive per Windows on Arm: l’attesa è finita

Google Drive ora offre un'esperienza nativa su Windows 11 per dispositivi Arm senza emulazione.

Screenshot di Google Drive su Windows on Arm
Scopri le novità di Google Drive per Windows on Arm.

Google Drive finalmente disponibile per Windows on Arm

La lunga attesa è giunta al termine: Google Drive è ora ufficialmente accessibile per i dispositivi Windows on Arm. Dopo mesi di anticipazioni e una fase beta, gli utenti possono finalmente usufruire di un’esperienza nativa, senza la necessità di emulazione. Questo rappresenta un passo significativo per gli utenti che utilizzano dispositivi alimentati da processori Arm, come quelli della serie Snapdragon X.

Un passo avanti per la compatibilità

Lo scorso settembre, Google ha avviato i lavori per portare Google Drive su Windows on Arm, con l’obiettivo di garantire un funzionamento fluido e nativo del client. Due mesi dopo, è stata annunciata la prima versione beta di Google Drive per Desktop, specificamente per i dispositivi Windows 11 Arm.

Ora, con il rilascio ufficiale, gli utenti possono godere di tutte le funzionalità del servizio senza alcun tipo di emulazione, migliorando notevolmente l’efficienza e la velocità di accesso ai file.

Requisiti di sistema e aggiornamenti

È importante notare che, per utilizzare Google Drive su Windows on Arm, è necessario avere Microsoft WebView2 installato. Questo runtime consente agli sviluppatori di integrare contenuti web nelle applicazioni native, rendendo l’esperienza utente più fluida. Gli utenti che hanno partecipato alla fase beta verranno automaticamente aggiornati alla versione stabile, garantendo una transizione senza problemi. Tuttavia, Google non ha ancora aggiornato la pagina dei requisiti di sistema, che attualmente indica la compatibilità solo con le versioni Windows a 64 bit.

Distribuzione graduale della release stabile

La release stabile di Google Drive per Desktop è iniziata oggi e sarà distribuita gradualmente nei prossimi 15 giorni.

Gli utenti possono aspettarsi di ricevere l’aggiornamento sia nei domini Rapid Release che in quelli Scheduled Release. Questo approccio graduale assicura che eventuali problemi possano essere identificati e risolti rapidamente, garantendo un’esperienza utente ottimale.

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