Google for Startups, un’iniziativa di sostegno alle startup del gigante americano, annuncia l’arrivo della Growth Academy in Brasile. Si tratta di un programma focalizzato sulle startup con una comprovata trazione sul mercato, che stanno già intensificando il loro business, alla ricerca di una crescita degli utenti e dei ricavi. La Growth Academy durerà 10 settimane. In collaborazione con esperti del mercato, il programma mira a formare i leader delle startup nelle strategie di crescita con tutoraggio e applicazioni pratiche. L’iniziativa è già stata realizzata in altri paesi come Spagna, Giappone, Regno Unito e Canada. Per Matilde Ricciardi, program manager di Google per Startups Brasile, l’arrivo della Growth Academy segnala una maturazione del mercato brasiliano delle Startups.
Google for Startups Brasile
“La traiettoria di Google for Startups è molto legata allo sviluppo dell’ecosistema del Paese. Due anni dopo, abbiamo portato il nostro programma, incentrato sulle startup che stavano ancora lavorando sui loro prodotti. Ora, crediamo che ci sia già una massa critica di startup che stanno aumentando il loro business“.
In tutto, parteciperanno al programma otto startup brasiliane, provenienti da diversi settori. Tra questw ci sono Liv Up, nota per la consegna di cibi sani, Sallve, un marchio digital-native di cosmetici, Olist, che aiuta i negozi fisici ad avere una presenza online, e il marchio di animali domestici Zee.Dog.
Nella lista ci sono anche le società Cora, Warren e Remessa Online, dell’area finanziaria, e la startup sanitaria Sanar.
Sarà tutto svolto a distanza
A causa della pandemia da coronavirus, il programma sarà condotto a distanza. Le startup parteciperanno a sessioni settimanali individuali e di gruppo, con formazione, discussioni di casi studio e discussioni con esperti. Il nuovo formato porta anche nuove possibilità, dice Matilde: “Dato che la classe sarà remota, non ci saranno scambi di conversazioni in pausa caffè, per esempio. Ma c’è un altro lato: con questo formato possiamo portare più esperti internazionali e accettare anche startup di diversi Stati del Brasile”.
