Introduzione alle novità di Google
Durante l’evento Cloud Next ’25, Google ha svelato il suo nuovo modello Lyria, un’innovativa soluzione per la generazione musicale. Questo modello text-to-music permette agli utenti di creare tracce musicali semplicemente fornendo una descrizione testuale. Con Lyria, è possibile specificare dettagli come il genere musicale e gli strumenti desiderati, ottenendo risultati di alta qualità in pochi minuti. Attualmente, Lyria è disponibile in anteprima privata, ma promette di rivoluzionare il modo in cui gli artisti e i produttori musicali creano le loro opere.
Miglioramenti ai modelli esistenti
Oltre a Lyria, Google ha annunciato aggiornamenti significativi per i suoi modelli esistenti, tra cui Veo 2, Chirp 3 e Imagen 3. Veo 2, il modello di generazione video, ha ricevuto quattro importanti miglioramenti.
Tra le nuove funzionalità, gli utenti possono rimuovere oggetti indesiderati dai video, come loghi e immagini di sfondo. Inoltre, è possibile estendere il frame per adattarlo a vari formati, rendendo i video più versatili per il web e i dispositivi mobili. Le nuove tecniche cinematiche, come i movimenti della videocamera e l’effetto timelapse, offrono agli utenti strumenti avanzati per la creazione di contenuti visivi.
Chirp 3 e Imagen 3: innovazioni nella generazione vocale e visiva
Chirp 3, il modello di generazione vocale di Google, supporta ora 35 lingue e ha introdotto due nuove funzionalità. La prima, Instant Custom Voice, consente di generare una voce realistica a partire da soli 10 secondi di input audio, rendendo la creazione di contenuti vocali più accessibile.
La seconda, Transcription with Diarization, migliora la trascrizione delle conversazioni identificando gli speaker, un’ottima risorsa per chi lavora con registrazioni audio. D’altra parte, Imagen 3 ha migliorato la generazione delle immagini, permettendo agli utenti di rimuovere oggetti indesiderati e aggiungere parti mancanti, rendendo il processo di creazione visiva ancora più fluido e intuitivo.
Sicurezza e rispetto della privacy
Google ha anche sottolineato l’importanza della sicurezza e della privacy nei suoi modelli. Tutti i nuovi strumenti utilizzano il digital watermark SynthID, che indica chiaramente l’uso dell’intelligenza artificiale. Inoltre, sono stati implementati filtri per prevenire la generazione di contenuti vietati. Google ha assicurato che non utilizza i dati degli utenti per addestrare i propri modelli, rispettando così il copyright e la privacy degli utenti.
Queste misure sono fondamentali per garantire un uso responsabile della tecnologia AI.