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Grammarly, fondatori della società sono diventati miliardari

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I fondatori di Grammarly sono diventati miliardari dopo aver annunciato un nuovo round di investimento destinato allo strumento di controllo grammaticale sviluppato dalla società.

Grammarly, fondatori della società sono diventati miliardari

A metà novembre, la società che gestisce il popolare strumento di controllo grammaticale Grammarly ha annunciato un investimento di 200 milioni di dollari. La notizia non solo ha catapultato il valore dell’azienda a 13 miliardi di dollarima ha anche reso miliardari due dei suoi fondatori: Max Lytvyn e Alex Shevchenko. Gli imprenditori di origine ucraina, che hanno sviluppato l’assistente di scrittura automatica nel 2009 con l’aiuto del programmatore Dmytro Lider, ora valgono almeno 4 miliardi di dollari ciascuno grazie al recente finanziamento.

A quanto si apprende, Lytvyn e Shevchenko detengono rispettivamente circa il 35% del patrimonio netto di Grammarly, che vale circa 4 miliardi di dollari ciascuno.

Grammarly ha uffici a San Francisco, Vancouver, e Kyiv, Ucraina. Prima del round più recente, Grammarly ha raccolto 90 milioni di dollari dagli investitori con una valutazione di 1 miliardo di dollari nell’ottobre 2019. Quel round è stato guidato da General Catalyst e ha incluso la partecipazione di IVP, tra gli altri. Il nuovo finanziamento ha portato nuovi investitori tra cui Baillie Gifford e BlackRock, secondo quanto rivelato dal CEO di Grammarly, Brad Hoover, con un post sul blog della società.

Grammarly, fondazione della società e prodotti sviluppati

L’azienda con sede a San Francisco è stata lanciata più di un decennio fa con il nome di Sentenceworks, rapidamente abbandonato, e si era concentrata sulla diffusione di un prodotto in abbonamento volto ad aiutare gli studenti con la loro grammatica e ortografia.

Da allora si è evoluta dal suo unico focus sull’istruzione e si è ampliata nel settore del controllo grammaticale affidato all’intelligenza artificiale. In questo modo, attraverso l’uso di Grammarly, è più semplice eliminare gli errori nelle e-mail, nei documenti e altro.

L’azienda ha anche rilasciato prodotti spin-off come Grammarly for Business, un’edizione del suo grammar checker per uso aziendale che vanta clienti di grande nome come Zoom, Cisco, Dell ed Expedia.

Il prodotto chiave di Grammarly è stato ampiamente disponibile con un modello freemium, distribuito a partire dal 2015, che offriva la possibilità di acquistare versioni aggiornate con prezzi compresi tra i 12 e i 30 dollari al mese. “Quello è stato un punto di inflessione per noi”, ha spiegato il CEO di Grammarly Brad Hoover a Fast Company in un’intervista del 2019, precisando che “la crescita del passaparola è davvero, davvero decollata”.

Oggi, l’azienda sostiene di raggiungere 30 milioni di persone ogni giorno attraverso le sue operazioni e 500.000 applicazioni e siti web, tra cui app di posta elettronica, numerosi browser web, social media e Microsoft Word.

I fondatori Max Lytvyn e Alex Shevchenko

Grammarly non è l’unica azienda che Lytvyn e Shevchenko hanno avviato insieme. I due, infatti, si sono incontrati mentre frequentavano l’International Christian University in Ucraina e hanno raccontato che l’idea di Grammarly è nata dalla loro precedente impresa, MyDropBox, che risale ai tempi del college.

“Avevamo costruito un prodotto per aiutare a tenere il plagio fuori dalla scrittura degli studenti”, ha scritto Lyvtyn in un post sul blog a marzo 2021. “Questo ci ha portato a porci una lunga seria di domande. Perché le persone scelgono di plagiare in primo luogo? Potrebbe essere che trovavano difficile comunicare ciò che volevano dire con la loro voce?”.

La loro missione può sembrare nobile, ma ci sono state alcune domande sollevate sulle motivazioni di Lyvtyn e Shevchenko all’inizio del loro percorso imprenditoriale quando si è scoperto che due servizi online che avevano lanciato per aiutare i professori a controllare i documenti degli studenti per il plagio (precursori di MyDropBox) sembravano avere legami con i siti web che vendevono tesine agli studenti. All’epoca dei fatti, il duo aveva riferito a The Chronicle of Higher Education di essere stato assunto per programmare un sito destinato alla vendita di tesine, ma ha negato qualsiasi connessione tra i due business.

Lo scandalo è svanito in un poco tempo ed è quasi stato dimenticato quando Lytvyn e Shevchenko si sono trasferiti rispettivamente negli Stati Uniti e in Canada, per ottenere i loro MBA alla Vanderbilt University e all’Università di Toronto. Hanno poi dato vita a MyDropBox, che alla fine è stata acquisita dalla società di tecnologia educativa Blackboard.

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Scritto da Ilaria Minucci

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