C’è chi progetta impianti ad energia rinnovabile, chi si occupa di edilizia sostenibile, c’è il manager che calcola i rischi ambientali di un’azienda. E quando serve arriva persino l’avvocato specializzato. I green jobs sono sempre di più, sempre più richiesti e – per una volta – l’Italia non è il fanalino di coda ma è piuttosto virtuosa.
Green job: la top 10 in Italia e nel mondo
Secondo uno studio di Linkedin, che ha analizzato gli annunci di lavoro e i ruoli professionali legati alla sostenibilità presenti sulla sua piattaforma, nella Top 10 mondiale delle città in cui si trovano il maggior numero di lavoratori green c’è l’Italia con Milano.
Il capoluogo lombardo è infatti al settimo posto. La classifica completa vede sul podio Stoccolma, Helsinki e Amsterdam. Seguono Zurigo, Vancouver, Londra, Milano, Auckland, Melbourne e Washington. Secondo le analisi di Linkedin, l’Europa, che soprattutto nell’ultimo anno ha inserito tra i suoi obiettivi primari a breve e medio termine quello della sostenibilità ambientale, ha registrato un aumento del 13% del numero di green jobs, con un incremento del 7,5% maggiore rispetto alla media globale. Non solo l’apertura di posizioni ma anche la richiesta di professionisti verdi è in costante aumento: si registra infatti un più 49% dei posti di lavoro disponibili sulla piattaforma e legati alla sostenibilità ambientale.
Il rapporto GreenItaly 2020, realizzato da Unioncamere insieme alla Fondazione Symbola, fotografa invece la situazione italiana, con dati che si riferiscono al 2019. Nella classifica regionale delle attivazioni di contratti di green jobs, la Lombardia è al primo posto con 137.097 posizioni, il 14,3% del totale italiano. Seguono l’Emilia Romagna (61.469) e il Veneto (39.260). Per quanto riguarda le città, al primo posto troviamo Milano con 74.062 green jobs, Torino (24.708) e Brescia (14.979). Un trend, quello della crescita di questo settore, destinato ad aumentare esponenzialmente, tanto che una ricerca promossa dal Gse e dall’Universotà Bocconi spiega come i nuovi posti di lavoro Green potranno raggiungere le 250.000 nuove unità in Italia entro la fine di quest’anno.
Ma che cos’è, in sintesi, un green job?
Secondo la Commissione Europea i ‘lavori verdi’ sono tutte quelle professioni o impieghi che dipendono dal loro rapporto con l’ambiente o che sono stati ridefiniti all’interno del processo mondiale di transizione verso un’economia sostenibile. Si tratta perciò di professioni molto trasversali e che operano nei settori più disparati dell’economia e dello sviluppo. Ci sono i tecnici che lavorano nei campi dell’energia e dell’edilizia, ci sono i manager che hanno la responsabilità di gestire le policy ambientali e di responsabilità sociale delle aziende, ci sono i liberi professionisti come i comunicatori, gli architetti e gli avvocati green.
Ci sono gli economisti, gli esperti di agricoltura con metodi alternativi, i consulenti. C’è chi ha studiato – soprattutto i più giovani – in facoltà in cui termini come “sostenibilità”, “ambiente” ed “economia circolare” diventano veri e propri percorsi specialistici di studi. C’è chi, invece, partito con una professione “tradizionale”, ha avuto la lungimiranza di attrezzarsi e di adeguarsi a quanto i cambiamenti climatici stanno esigendo dal mondo produttivo. Si tratta di un processo irreversibile? Molto probabilmente sì e in un futuro non troppo lontano c’è da immaginarsi un mondo del lavoro permeato da competenze green trasversali e imprescindibili: un mondo in cui tutti i jobs avranno il loro lato green.