Il mondo in cui viviamo sta peggiorando perché sta risentendo delle conseguenze dell’attività umana. Le ricadute sull’ambiente sono gravi. È sicuramente una tendenza preoccupante il cambiamento climatico che sta generando fortissimi fenomeni atmosferici, come caldo torrido, piogge sempre più violente e grandinate improvvise che, il più delle volte, rovinano i raccolti e i tantissimi oggetti della nostra vita quotidiana. Per questo motivo diversi movimenti ambientalistici e persone si stanno battendo affinché ci sia più consapevolezza sul mondo che ci circonda, sottolineando il concetto di sostenibilità e rispetto per la salute del nostro pianeta.
Volendo andare ancora più nello specifico, negli ultimi anni si è fatto strada il concetto di “consumo responsabile”. Ma cosa significa davvero? In termini generali, si tratta di una pratica di consumo che tiene in considerazione l’impatto sociale, economico e ambientale dei prodotti e servizi che scegliamo. Emerge quindi l’importanza di fare scelte consapevoli e responsabili, che contribuiscano a un futuro più sostenibile.
Questo articolo mira a fornire una guida al consumo responsabile, con particolare attenzione all’ambito domestico. Faremo riferimento anche alla guida redatta da P&G, uno dei leader mondiali nella produzione di beni di consumo, che ha fatto del consumo responsabile uno dei suoi pilastri fondamentali.
Definizione e importanza del consumo responsabile
Il consumo responsabile è un concetto che sottolinea l’importanza di fare scelte di acquisto consapevoli e informate, tenendo in considerazione l’impatto ambientale, sociale ed economico delle nostre decisioni. Questa pratica invita a considerare l’intera filiera produttiva di un bene o servizio, dall’estrazione delle materie prime, alla produzione, distribuzione, uso e infine allo smaltimento. Tale concetto implica una consapevolezza delle conseguenze delle nostre scelte quotidiane e un impegno ad agire in modo gli effetti siano più che positivi.
Le sfide ambientali che la nostra umanità sono moltissime: per questo motivo è sempre più importante il concetto di consumo responsabile, così da avere ripercussioni diverse sul pianeta. Dalla crisi climatica, all’esaurimento delle risorse naturali, alla disuguaglianza economica, le nostre scelte di consumo hanno un ruolo chiave. Ad esempio, scegliendo di acquistare prodotti ‘local’, possiamo contribuire a ridurre le emissioni di carbonio legate al trasporto e sostenere l’economia locale. Similmente, scegliendo prodotti realizzati in modo sostenibile, possiamo aiutare a ridurre l’esaurimento delle risorse naturali e l’inquinamento.
Fermo restando che se da un lato possono costare di più, dall’altro offrono dei benefici in termini salutari e di gusto assolutamente non indifferenti.
Pratiche quotidiane di consumo responsabile
Sono vari i modi che possono portare a un consumo responsabile e per fortuna esistono moltissime guide, come quella ideata da P&G, che vogliono informare chiunque sulle conseguenze di una buona gestione dei consumi, così da portare a piccoli cambiamenti nel quotidiano. Piccoli cambiamenti che portano sempre a un grosso passo verso la risoluzione dei problemi.
Ad esempio, possiamo iniziare riciclando i rifiuti. Questo non solo riduce la quantità di rifiuti che finiscono in discarica, ma consente anche di recuperare materiali preziosi e di ridurre l’uso di fertilizzanti chimici. La raccolta differenziata, al giorno d’oggi, è un’arma molto importante nelle mani delle persone per arrivare a una minor emissione di sostanze nocive nell’atmosfera. Un’altra pratica importante è quella di ridurre il consumo di acqua ed energia, ad esempio installando elettrodomestici ad alta efficienza energetica, utilizzando l’acqua in modo parsimonioso, e utilizzando fonti di energia rinnovabili. Un’altra abitudine molto favorevole è quella di lavare a freddo gli indumenti, sprecando meno energia.
Il consumo responsabile si applica a molti aspetti della nostra vita quotidiana. Ecco alcuni esempi più dettagliati di come possiamo incorporare questa pratica nel nostro stile di vita.
- Acquisti alimentari: Quando facciamo la spesa, possiamo scegliere di acquistare prodotti biologici, che non utilizzano pesticidi o fertilizzanti chimici dannosi per l’ambiente. Possiamo inoltre optare per prodotti con certificazioni fair-trade o di pesca sostenibile, che garantiscono condizioni di lavoro eque e una gestione responsabile delle risorse naturali. L’acquisto di prodotti sfusi, invece di quelli confezionati, riduce la quantità di imballaggi che finiscono nei rifiuti, così come la scelta di prodotti a KM0 aiuta a diminuire le emissioni di Co2;
- Mobilità: In termini di mobilità, possiamo optare per il trasporto pubblico, la bicicletta o il car pooling invece dell’auto privata, per ridurre le emissioni di gas serra. Se dobbiamo utilizzare un’auto, possiamo scegliere un modello ibrido o elettrico. Da scartare assolutamente la benzina o il diesel.
- Acquisti di Moda: Nel settore della moda, possiamo scegliere di acquistare abiti di seconda mano o di marchi etici, che assicurano condizioni di lavoro eque e l’uso di materiali sostenibili. Possiamo anche ridurre la quantità di abbigliamento che acquistiamo, allungare la vita dei capi che possediamo attraverso la riparazione e il riutilizzo, e riciclare o donare gli abiti che non utilizziamo più.
Il ruolo delle aziende
Mentre i consumatori hanno un ruolo chiave nel guidare la domanda di prodotti sostenibili attraverso le loro scelte di acquisto, anche le aziende svolgono un compito fondamentale nell’implementazione del consumo responsabile. Le imprese possono contribuire al consumo responsabile in molti modi, tra cui l’implementazione di pratiche sostenibili lungo tutta la filiera produttiva, l’offerta di prodotti e servizi etici e sostenibili e l’educazione dei consumatori sulle questioni di sostenibilità.
Le realtà aziendali possono, ad esempio, scegliere di utilizzare solo materie prime provenienti da fonti sostenibili, così come materiali provenienti dal riciclo di plastica, e di minimizzare l’uso di sostanze chimiche nocive nella produzione. Possono anche implementare pratiche di lavoro eque, come salari adeguati, condizioni di lavoro sicure e l’assenza di lavoro minorile o forzato.
Inoltre, le attività possono contribuire a educare i consumatori sulle questioni di sostenibilità. Possono farlo fornendo informazioni chiare e trasparenti sui loro prodotti e sulle loro pratiche sostenibili, e promuovendo attivamente stili di vita che non impattano troppo sull’ambiente.
Il ruolo delle aziende nel consumo responsabile è quindi fondamentale. Attraverso le loro azioni, le aziende non solo possono ridurre l’impatto ambientale delle loro operazioni, ma possono anche aiutare a guidare il cambiamento verso un futuro più sostenibile, influenzando le abitudini dei consumatori e plasmando l’industria in cui operano.
La scelta dei prodotti: etichette e certificazioni
Un elemento cruciale del consumo responsabile riguarda la scelta dei prodotti. In questo contesto, le etichette e le certificazioni giocano un ruolo fondamentale. Esse forniscono informazioni importanti sulla provenienza dei prodotti, le pratiche lavorative utilizzate, l’impatto ambientale e altro ancora.
Le etichette di certificazione biologica, ad esempio, indicano che un prodotto è stato coltivato o prodotto senza l’uso di pesticidi, fertilizzanti chimici, organismi geneticamente modificati o antibiotici. Le fair-trade, dall’altro lato, garantiscono che i produttori hanno ricevuto un prezzo equo per i loro prodotti e che sono state rispettate le condizioni di lavoro decenti.
Anche l’etichetta energetica può essere un’informazione importante quando si sceglie un prodotto. Questa fornisce informazioni sul consumo energetico di un prodotto e può aiutare a scegliere modelli ad alta efficienza energetica.
Infine, è importante considerare anche l’imballaggio dei prodotti. Un imballaggio eccessivo o non riciclabile può avere un impatto significativo sull’ambiente. Scegliere prodotti con un imballaggio minimo, riutilizzabile o riciclabile può contribuire a ridurre questo impatto.