Health tech: l’innovazione cambia il volto della sanità. Non solo digitale, l’impatto delle nuove tecnologie è destinato a trasformare i sistemi sanitari internazionali, con impatti diretti sulla sostenibilità del settore oltre che sulla salute dei cittadini. Una risposta alle molteplici sfide che il comparto attraversa in ogni parte del mondo: dalla carenza di personale specializzato all’aumento delle disparità sanitarie, fino alla riduzione dell’impatto sull’ambiente, per offrire un’assistenza sostenibile e accessibile a tutti.
Secondo Royal Philips sono otto i trend che in ambito health tech mostrano come le innovazioni nell’intelligenza artificiale, nell’assistenza virtuale e nella sostenibilità possono fare la differenza per supportare gli operatori sanitari e i pazienti, con benefici per la società in generale. Nei prossimi anni, infatti, assisteremo a un ruolo crescente svolto dall’intelligenza artificiale nell’ottimizzazione del flusso di lavoro.
Nell’imaging diagnostico, per esempio, l’integrazione dell’AI può consentire ai radiologi e agli ecografisti di avere una qualità dell’immagine più elevata, effettuare diagnosi più precise e di concentrarsi maggiormente sulla cura dei pazienti. Altro aspetto innovativo è l’affermarsi della collaborazione virtuale, determinante per mitigare l’impatto della carenza di personale e di competenze, migliorando l’accesso alle cure nelle aree remote dove è più forte la mancanza di medici e infermieri specializzati. E ancora: i progressi nella diagnostica integrata consentiranno a diversi specialisti sanitari di scambiare più facilmente i dati dei pazienti ottenuti da fonti sempre più diversificate, come l’imaging, la patologia digitale e la genomica, permettendo loro di lavorare insieme in modo più efficiente ed efficace. Inoltre, una migliore interoperabilità migliorerà il monitoraggio e coordinamento delle cure, mentre l’analisi predittiva consentirà una individuazione precoce del rischio per la salute: il 39% dei leader della sanità intervistati per il rapporto Future Health Index 2023 di Philips prevede di investire nell’AI per migliorare la previsione dei risultati (+9% rispetto al 2021).
La tecnologia favorirà anche una azione di contrasto mirata alle disparità sanitarie, mentre le tecnologie intelligenti consentiranno di stabilire e mantenere routine sane. Infine, gli investimenti in tecnologia consentiranno anche di ridurre l’impatto dell’assistenza sanitaria sul pianeta: l’assistenza sanitaria genera circa un terzo dei dati globali e la crescita del 36% dei dati sanitari stimata tra il 2018 e il 2025 è la più rapida di qualsiasi altro settore. La costruzione di infrastrutture digitali sostenibili, come soluzioni cloud a zero emissioni di carbonio, l’utilizzo di hardware in un’ottica di economia circolare e lo sviluppo di software sostenibili saranno determinati per ridurre l’impronta carbonica del settore sanitario.
Le strategie di crescita di IMD
In questo contesto, i principali player del settore si stanno attrezzando per essere leader del cambiamento, anche attraverso acquisizioni strategiche, che guardano proprio alle tecnologie più avanzate.
È il caso dell’operatore internazionale del settore MedTech, IMD International Medical Devices, che ha recentemente annunciato un’importante acquisizione, finalizzata a rafforzare ulteriormente la sua posizione nel mercato e ampliare il suo portafoglio di prodotti. La società ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 30% del capitale sociale di General Medical Italia LTD, società inglese specializzata nella progettazione, sviluppo e produzione di General Medical Italia LTD, recentemente accreditata dall’Ente Certificatore SGS con le certificazioni di prodotto CE-MDR, rappresenta un’opportunità strategica per IMD. L’acquisizione, dal valore complessivo di 300.000 euro, prevede per IMD un’opzione per acquistare un’ulteriore partecipazione del 21% entro il 31 maggio 2030. Questa acquisizione mira a integrare nel portafoglio di IMD i sistemi di radiologia generale di General Medical Italia, sfruttando le sinergie commerciali con le altre società del Gruppo IMD. Tra i prodotti di punta della Target spicca LUCERNA UArm 3D, un dispositivo diagnostico innovativo capace di acquisire immagini fluoroscopiche multiple da varie angolazioni, ricostruendole in immagini volumetriche 3D grazie a uno specifico algoritmo. Questo prodotto ha già attirato l’attenzione della comunità scientifica, come testimoniato dalle pubblicazioni a esso dedicate.
L’operazione di acquisizione riflette una strategia ben definita da parte di IMD per rafforzare la sua posizione competitiva nel settore MedTech. Aniello Aliberti, Presidente e Amministratore Delegato di IMD, ha commentato: “Prosegue la nostra strategia di sviluppo con questa ulteriore operazione di acquisizione che ci consentirà di incrementare il portafoglio prodotti con un dispositivo altamente innovativo. Rafforzeremo così la nostra proposizione sul mercato e la brand awareness. Cercheremo inoltre di sfruttare al meglio le sinergie di Gruppo, in particolare sul fronte commerciale”.
General Medical Italia ha registrato un fatturato di circa 1,2 milioni di sterline nel 2023. Il nuovo assetto societario vedrà IMD come partner chiave, con un investimento previsto anche sotto forma di un contratto di finanziamento soci oneroso di 300.000 euro, con durata di 24 mesi, destinato a sostenere le attività della Target.
L’acquisizione del 30% di General Medical Italia LTD da parte di IMD rappresenta un passo significativo verso l’espansione e l’innovazione nel settore della digital health. In un’epoca in cui la tecnologia sta trasformando la sanità, l’integrazione di soluzioni avanzate come LUCERNA UArm 3D nel portafoglio di IMD non solo migliorerà l’offerta di prodotti dell’azienda, ma contribuirà anche a migliorare le capacità diagnostiche a livello globale. La strategia di IMD di sfruttare le sinergie di gruppo e di rafforzare la propria presenza sul mercato internazionale dimostra un impegno costante verso l’eccellenza e l’innovazione.