Una sfida importante, quella che intrapresa a Milano, una delle città più inquinate d’Europa e cioè la realizzazione, nel centro della città, di un Hotel di lusso che sia in grado di rispettare l’ambiente.
L’Hotel Milano Scala (4 stelle superior) ha aperto nell’ottobre 2010 e prende il nome della città. L’edificio sorge in Via dell’Orso, poco distante da luogi simbolo di Milano come il Quartiere di Brera, il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele, il Castello Sforzesco, il Teatro alla Scala e dalle vie dello shopping di lusso, come Via Montenapoleone e Via della Spiga.
Una posizione che permette di godersi il salotto e le vie dello shopping milanese senza però contribuire all’inquinamento cittadino, che secondo una ricerca realizzata nel corso del master in Tourism Management dell’Università Iulm, è considerato opprimente da una grande percentuale di turisti che visitano il capoluogo lombardo.
Dai dati della ricerca emerge infatti che il 63% dei turisti giudica l’aria della città irrespirabile a causa dello smog.
L’idea che sta alla base del progetto è quindi quella non solo di offrire ai clienti un’alta qualità di servizio, ma contestualmente trasmettere loro i valori dell’eco-sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, nel centro di una grande città come Milano, diventando un caso unico in Europa. Nel vecchio continente esistono infatti altri Hotel a emissione zero, ma nessuno di questi nel centro di un tessuto urbano.
La struttura è stata progettata dall’ingegnere Vittorio Modena ed è stata concepita utilizzando tecnologie all’avanguardia della Mitsubishi Electric. Il sistema messo in opera si chiama Hot Water System ed è in grado di recuperare l’energia che viene utilizzata per la climatizzazione e di riutilizzarla per la produzione dell’acqua calda utile alle differenti esigenze dell’Hotel, come quelle sanitarie e per il riscaldamento.
Il tutto senza bruciare alcuna tipologia di combustibile e produrre CO2, eliminando del tutto la necessità delle caldaie.
L’Hotel Milano Scala è stato inoltre realizzato ponendo grande attenzione ai consumi. I livelli di isolamento termico e acustico sono ben sette, affiancati da un sistema elettronico automatizzato che è in grado di controllare a livello di singolo ambiente tutti i consumi, da quelli di climatizzazione a quelli elettrici, ottenendo un risparmio del 45% rispetto agli edifici della medesima cubatura che adottano altri sistemi.
«La sostenibilità ambientale non significa necessariamente che occorra rinunciare allo stile e alle richieste dei clienti», ha dichiarato il general manager del progetto Maurizio Faroldi, che si è occupato del coordinamento e della supervisione del progetto, compresa la fase di lancio.
