I dettagli dell’ iPhone 5 che non mi entusiasmano più come una volta

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È arrivato il nuovo iPhone 5: è più grande, più sottile, più veloce, capace di utilizzare le reti cellulari di quarta generazione, un display a 4 pollici straordinario, un nuovo microprocessore A6. Il nuovo sistema operativo iOS6 è assolutamente straordinario, possiamo finalmente usare il meraviglioso SIRI in italiano grazi a cui il nuovo iPhone 5 ci comprenderà benissimo grazie ai suoi tre microfoni. Inoltre, dovremo aspettare solo 15 giorni per poterlo comprare e cominciare a fare foto brillanti e panoramiche come mai prima. E nonostante l’aumento delle prestazioni avremo, secondo il produttore, una durata della batteria leggermente superiore a quella del modello precedente.

Siamo tutti contenti allora? Ci stiamo mettendo in fila per comprarlo? La sensazione generale è che, a differenza di altri annunci, questo ci emoziona di meno.

E la colpa penso sia proprio di Apple e della pressione che ha esercitato sui concorrenti che, soprattutto in questi ultimi mesi, hanno proposto al mercato terminali validi ed interessanti anche dal punto di vista del design industriale. Il display più grande, il processore più veloce, la capacità di utilizzare la rete LTE sono dettagli belli ed interessanti ma che, tutto sommato, abbiamo già visto. Le novità esclusive come il nuovo connettore ed il nuovo formato della SIM, invece, non sono certo entusiasmanti. Penso all’ enormità di cavetti, supporti ed alimentatori che diventano istantaneamente inservibili.

Io, comunque, l’ iPhone 5 me lo comprerò. So di volerlo stringere tra le mani, ma devo riconoscere che non sono elettrizzato come è accaduto le altre volte.

Il mondo è cambiato, e anche Apple ha finalmente dei competitori agguerriti. Mi aspetto però una grossa spinta innovativa da parte dell’ecosistema degli sviluppatori che, costretti a rivedere tutte le applicazioni a causa del nuovo formato, potrebbero stupirci con soluzioni finalmente nuove dal lato esperienza utente. Ci risentiamo tra quindici giorni per i commenti dopo la prova su strada!

Milano, 13 settembre 2012MARCO ZAMPERINI

Originariamente pubblicato su chefuturo.it

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