Una sconfitta senza precedenti
La serata di giovedì è stata un incubo per i Golden State Warriors, che hanno subito una sconfitta schiacciante contro i Memphis Grizzlies con un punteggio di 144-93. Questo risultato rappresenta la più grande sconfitta della stagione NBA e una delle peggiori nella storia della franchigia. Nonostante le recenti difficoltà, i Warriors erano stati competitivi in molte delle loro sconfitte precedenti, ma questa volta non c’è stata storia.
Una difesa in crisi
La difesa dei Warriors ha mostrato evidenti lacune, permettendo ai Grizzlies di segnare ben 27 tiri da tre punti, un record per la franchigia. Memphis ha chiuso la serata con un impressionante 54.1% dal campo e un 56.3% da oltre l’arco.
Santi Aldama è stato il protagonista della serata, realizzando 21 punti con un’ottima percentuale di tiro. Al contrario, i Warriors hanno faticato, chiudendo con un deludente 35.6% dal campo e solo il 33.3% nei tiri da tre.
Prestazioni deludenti dei leader
Le stelle della squadra, Steph Curry e Draymond Green, hanno vissuto una serata da dimenticare. Curry, pur raggiungendo il traguardo del 1.500° recupero della sua carriera, ha fallito tutti i suoi tentativi di tiro, chiudendo con soli due punti, entrambi su tiri liberi. È la prima volta nella sua carriera che non riesce a segnare un canestro in una partita in cui ha giocato almeno 12 minuti. Dall’altra parte, Green ha registrato una prestazione storica, chiudendo con zero punti, zero assist e zero rimbalzi, segnando il peggior plus-minus della sua carriera con -42.
Un futuro incerto per i Warriors
Questa sconfitta non è solo un brutto colpo per la squadra, ma solleva interrogativi sul futuro dei Warriors. Con un record che continua a peggiorare, la dirigenza dovrà riflettere su come ristrutturare la squadra per tornare a competere ai massimi livelli. La mancanza di coesione e le prestazioni individuali deludenti potrebbero richiedere un intervento urgente sul mercato, specialmente in vista della stagione in corso.
Conclusioni sulla stagione attuale
I Warriors devono affrontare una realtà difficile: la loro storica franchigia è ora in crisi. Con la stagione che avanza, sarà fondamentale per la squadra trovare un modo per risollevarsi e tornare a essere competitivi. La sconfitta contro i Grizzlies è un campanello d’allarme che non può essere ignorato.