Il ‘tush push’: una giocata controversa
Negli ultimi anni, il ‘tush push’ è diventato uno dei temi più discussi nel mondo della NFL. Questa giocata, popolarizzata dai Philadelphia Eagles, consiste in un’azione in cui il quarterback viene spinto dai compagni di squadra per guadagnare un primo down in situazioni di breve distanza. Mentre alcuni la considerano una strategia efficace, altri la vedono come una mancanza di abilità e un modo per eludere le vere sfide del gioco. I Green Bay Packers, in particolare, hanno deciso di prendere posizione contro questa pratica, proponendo un divieto ufficiale.
La proposta dei Packers
Secondo quanto riportato da Dianna Russini di The Athletic, i Packers hanno presentato una proposta alla NFL per vietare il ‘tush push’.
Mark Murphy, presidente della squadra, ha espresso chiaramente il suo disappunto nei confronti di questa giocata, affermando che non richiede alcuna abilità e che è quasi un primo down automatico in situazioni di un yard o meno. Murphy ha anche sottolineato come la giocate simili abbiano portato a situazioni ridicole, come nel caso della finale di NFC, dove i Commanders hanno tentato di fermare il ‘tush push’ con falli di offside.
Le reazioni alla proposta
La proposta dei Packers ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi e gli esperti di football. Mentre alcuni applaudono l’iniziativa, ritenendola necessaria per preservare l’integrità del gioco, altri sono contrari, sostenendo che il ‘tush push’ è una strategia legittima e parte integrante del football moderno.
La NFL, dal canto suo, dovrà valutare attentamente la proposta e le sue implicazioni, considerando anche il fatto che in passato esisteva una regola che vietava il supporto al runner, ma che non è mai stata applicata in modo rigoroso.
Il futuro del ‘tush push’
Con la proposta dei Packers ora sul tavolo, il futuro del ‘tush push’ nella NFL è incerto. Sarà interessante osservare come la lega reagirà e se ci sarà un cambiamento nelle regole. I Packers, chiaramente, sono stanchi di questa giocata e stanno facendo il possibile per eliminarla dal repertorio dei Philadelphia Eagles. Solo il tempo dirà se la loro iniziativa avrà successo, ma una cosa è certa: il dibattito sul ‘tush push’ continuerà a infiammare gli animi nel mondo del football.
